No, quella del sindaco di Przemysl non è una «polemica della sinistra polacca» come dice Salvini

Una precisazione dopo le reazioni del leader della Lega alla mancata accoglienza del primo cittadino del sindaco del paese al confine tra Polonia e Ucraina

08/03/2022 di Redazione

A una situazione surreale coincide una risposta surreale. Mentre Matteo Salvini deve ancora riprendersi dalle parole del sindaco della cittadina polacca di Przemysl – a pochi chilometri dal confine ucraino – dove il leader della Lega era andato per cercare di fare un gesto forte contro la guerra in Ucraina, dobbiamo registrare le sue parole – battute dalle agenzie di stampa – in merito alla reazione del primo cittadino Wojciech Bakun che, dopo aver mostrato a Salvini una maglietta di Putin, gli ha detto che non era disponibile ad accoglierlo.

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Wojciech Bakun non è un sindaco della “sinistra polacca”

Il leader della Lega ha rilasciato un commento laconico: «Non ci interessa la polemica della sinistra italiana o polacca, siamo qui per aiutare chi scappa dalla guerra». Queste le parole del leader della Lega dopo aver abbandonato la stazione di Przemysl dove stava svolgendo una sorta di punto stampa congiunto con il sindaco Bakun.

Peccato, tuttavia, che quest’ultimo con la sinistra polacca c’entri davvero poco. Il partito con cui il primo cittadino è stato eletto nel 2018, infatti, è il partito populista di destra Kukiz’15, fondato da un ex cantante punk che aveva come obiettivo, al momento della fondazione, quello di eliminare il sistema della partitocrazia e di affermare valori nazionalistici polacchi. Ha incarnato anche posizioni euroscettiche, incontrando – ad esempio – l’interesse al Parlamento europeo del Movimento 5 Stelle della prima ora (non quello di governo, per intenderci). Al momento, Kukiz è alleato del partito popolare polacco, dunque sempre in orbita destra.

UPDATE: Il sindaco Bakun ha dichiarato alla stampa di «non essere di alcun partito politico». Questa affermazione, in ogni caso, continua a contraddire la frase di Salvini sulla presunta protesta della “sinistra polacca”. Inoltre, nulla toglie al fatto che Bakun sia stato effettivamente eletto con Kukiz 15, partito populista di destra in Polonia, e che la sua vittoria sia stata salutata come un successo da parte del movimento.

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