Wimbledon, Federer sul velluto. Nadal di testa e di nervi, bene gli italiani | Il programma di oggi

05/07/2019 di Redazione

*di Tennis Fever

Tredici. È il numero di teste di serie che hanno già dovuto abbandonare l’edizione 2019 di Wimbledon. E anche ieri, nella giornata che ha chiuso il secondo turno dei Championships, non sono mancate le sorprese. Su tutte le eliminazioni di John Isner, numero 12 del mondo e abituè di Churchill Road, per mano del kazako Kukushkin, e del croato Matin Cilic – già finalista a Wimbledon – battuto in tre set dal portoghese Joao Sousa.

Federer vince facile ma deve accelerare

Ma l’attesa di giornata era tutta per il ritorno in campo del numero due e del numero tre del mondo, Rafa Nadal e Roger Federer, che, in base alle regole di Wimbledon che premia i risultati ottenuti dai tennisti sull’erba, si sono invertiti l’ordine delle teste di serie, con lo svizzero numero due del seeding e lo spagnolo numero tre. Per Federer nessun problema contro il britannico Jay Clarke, numero 169 del mondo, regolato in tre set. L’otto volte vincitore dei Championships non ha però incantato e se vorrà arrivare in fondo dovrà cambiare marcia già dal prossimo match contro il francese Lucas Pouille.

A Nadal la sfida del giorno contro Kyrgios

Nadal, dal canto suo, fronteggiava Nick Kyrgios in quello che era sicuramente il match più interessante e atteso di questo Day 4, sia dal punto di vista tecnico, sia per le tensioni che hanno accompagnato la vigilia, dato che i due, letteralmente, si detestano. Ebbene, nonostante la buona prova dell’australiano, ha vinto ancora la legge di Rafa, che l’ha spuntata in quattro set, grazie alla migliore gestione dei tie-break nel terzo e quarto set. A fare da contorno al match le consuete sfuriate di Kyrgios contro l’arbitro, una fucilata di dritto in piena direzione del petto di Nadal, un possibile insulto (poi smentito) di Rafa nei confronti dell’avversario.

Fognini e Berrettini raggiungono Fabbiano al terzo turno

L’attesa, almeno per il pubblico italiano, era tanta anche per i match del numero uno e del numero due azzurri. Fabio Fognini se la vedeva con l’ungherese Marton Fucsovics, numero 51 del mondo ma cliente molto ostico, già vincitore a Wimbledon a livello giovanile. Per Matteo Berrettini invece, lo scoglio da superare era rappresentato da Marcos Baghdatis, cipriota dal passato glorioso, giunto all’ultimo torneo della sua carriera. Due partite completamente diverse, con lo stesso epilogo: vittoria soffertissima in cinque set per Fognini, vittoria in scioltezza in tre set per Berrettini. Entrambi raggiungono al terzo turno Thomas Fabbiano.

Cosa succede oggi 5 luglio a Wimbledon

Terzo turno (ossia sedicesimi di finale) che si apre oggi con la parte alta del tabellone. Otto le partite in programma di singolare maschile. Si comincia alle 12 con la sfida dei giganti tra Opelka e Raonic e il match tra il francese Benoit Paire e il ceco Jiri Vesely. A seguire Khachanov contro Bautista-Agut, il finalista dello scorso anno Kevin Anderson contro l’argentino Guido Pella, il nostro Fabbiano che sfida il veterano spagnolo Verdasco, il numero uno del mondo Novak Djokovic contro il polacco Hurkacz, Medvedev-Goffin e il baby fenomeno canadese Felix Auger-Aliassime contro il francese Humbert.
(Credit Image: © Jin Yu/Xinhua via ZUMA Wire)
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