Wikipedia a pagamento, ma solo per le grandi aziende

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Come funziona il nuovo servizio che verrà lanciato entro la fine del 2021

Potrebbe sembrare una deroga a quel banner che, più volte nel corso delle campagne per la raccolta dei fondi per il sostegno al progetto, abbiamo visto in cima alle pagine di Wikipedia. «Questo servizio non sarà mai a pagamento» – veniva specificato. In effetti, la notizia di una parte di Wikipedia a pagamento crea un certo disorientamento. Tuttavia, approfondendo, si capisce che non sarà l’utente generico a pagare per una funzione specifica dell’enciclopedia open source sul web, ma le aziende che la utilizzano per dare informazioni accurate su determinati aspetti dello scibile umano. Wikimedia Enterprise, in effetti, è stato lanciato nelle scorse ore dal direttore generale della Wikimedia Foundation, Lane Becker.



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Wikipedia a pagamento, come funziona Wikimedia Enterprise

Innanzitutto, non sarà un servizio obbligatorio per tutte le aziende che volessero servirsi di Wikipedia. Quest’ultima resterà sempre, nelle sue funzioni basilari, open source e open access. Tuttavia, la sezione di Wikimedia Enterprise potrebbe fornire dei vantaggi a quelle grandi compagnie che si servono delle definizioni di Wikipedia per mettere a disposizione dei propri clienti alcuni servizi.



Si pensi a Google, ad esempio: le cosiddette knowledge boxes del motore di ricerca (sarebbero quelle che ci compaiono come primo risultato quando cerchiamo una definizione direttamente su Google), infatti, si appoggiano già a delle definizioni di Wikipedia. Qualche settimana fa, sempre Mountain View aveva annunciato una sua versione beta in cui l’enciclopedia viene utilizzata per risalire alle fonti di un articolo che leggiamo in rete. Ma anche Alexa o Siri, tanto per fare altri due esempi, utilizzano Wikipedia per i loro strumenti di domotica (è Wikipedia, in realtà, che ti risponde quando chiedi a Siri o ad Alexa la data della battaglia di Lepanto).

Ecco, di solito queste grandi aziende comunicano con Wikipedia proprio per avere il via libera nell’utilizzo della fonte, magari compensandolo con grandi donazioni alla Wikimedia Foundation. Oggi, invece, il servizio potrebbe essere messo a disposizione attraverso una funzione a pagamento, che permetterà alle aziende di avere informazioni ancora più specifiche di quelle facilmente reperibili attraverso la consultazione standard, o che potrebbe garantire una maggiore verifica delle fonti, con l’eliminazione di tutte quelle parti che – nei lemmi di Wikipedia – non sono ancora stati sottoposti a revisione. Questo in ottica di informazioni ancora più affidabili e libere da fake news.



Lane Becker ha comunque preteso chiarezza su un punto: Wikipedia non costringerà mai nemmeno le aziende a pagare (potranno continuare a usare il servizio come hanno fatto fino a questo momento). Se volessero farlo, tuttavia, sarebbe solo per ottenere un servizio migliore.