Wifi gratis (e funzionante) nei piccoli Comuni italiani: i soldi arrivano dall’Europa
L'Ue concede 15 mila euro di finanziamento alle amministrazioni locali per connessioni wifi negli spazi pubblici
24/04/2021 di Redazione
Farsi una passeggiata tra i vicoli di Bussoleno, in provincia di Torino, e poter navigare gratuitamente utilizzando smartphone o tablet? Si può, grazie alla rete wifi gratuita (e funzionante) installata.
Ma da chi? Chi finanzia il tutto? Si tratta dell’iniziativa ‘WiFi4EU’, che promuove il libero accesso alla connettività wifi per i cittadini negli spazi pubblici, fra cui parchi, piazze, edifici pubblici, biblioteche, centri sanitari e musei, nei comuni di tutta l’Europa. L’iniziativa WiFi4EU offre ai comuni la possibilità di richiedere un buono per un valore di 15 000 euro. I buoni saranno utilizzati per installare apparecchiature wifi negli spazi pubblici che non sono già dotati di uno hotspot wifi gratuito.
L’Unione Europea ha stanziato 150 milioni per il progetto. E i sindaci italiani sono stati attentissimi a cogliere al volo questa opportunità: i Comuni comunitari hanno avuto la possibilità di richiedere il contributo di 15mila euro due volte, il 7 novembre 2018 e il 4 aprile 2019. In entrambe le date, l’Italia ha ottenuto il massimo dei contributi possibili (224 un anno, 510 il secondo).
Ma la vera novità, sembrerà paradossale, è che la rete wifi funziona: a Bussoleno, ad esempio, la connessione è possibile in 10 punti del paese. La rete wifi in alcune zone arriva persino all’interno delle abitazioni, con una velocità di scaricamento dati che raggiunge anche i 30 mega.
Anche altri Comuni italiani da nord a sud sono, ovviamente, stati raggiunti dalla rete wifi gratuita: paesini come Calci, in provincia di Pisa, o come Stio, in provincia di Salerno, hanno coperture quasi su tutto il territorio. O come a Marcellina, in provincia di Roma, dove la rete wifi ha raggiunto le aree vicino alla scuola dell’infanzia e alla Biblioteca comunale.
Le regole: i Comuni beneficiari del finanziamento di 15mila euro devono garantire che le connessioni wifi funzionino per almeno 3 anni. Dunque si impegnano a fare manutenzione. L’accesso delle persone è gratuito. Sono vietate la pubblicità e la raccolta dei dati con finalità commerciali.
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