Come è stata presa dagli utenti la WhatsApp Community

Ieri Zuckerberg annunciava la novità: una community per essere connessi con tutti, al di là di amici e contatti stretti, ma gli utenti già la criticano

15/04/2022 di Martina Maria Mancassola

WhatsApp nasce come app di messaggistica. Un tempo era solo una applicazione mobile che, se connessa ad internet, permetteva di inviare, ad un proprio contatto salvato in rubrica, un messaggio scritto. Ha sostituito i vecchi sms, in breve. Poi, l’app è stata migliorata e le sue funzioni implementate: prima con fotografie e, poi, con video, che ogni utente ha potuto inviare a un contatto singolo o ad un gruppo di amici. Poi, sono state introdotte le video-chiamate e i messaggi vocali senza limiti di tempo. Ieri, vi abbiamo raccontato a che cosa ha portato l’evoluzione dell’app: la nascita di WhatsApp Community. Ma come l’hanno presa gli utenti?

Leggi anche > Cos’è WhatsApp Community, la nuova funzione dell’app annunciata da Mark Zuckerberg

WhatsApp Community: come gli utenti reagiscono alla novità dell’app di messaggistica

App di messaggistica o social network? La novità introdotta da Zuckerberg non pare avere messo tutti d’accordo: questi sono solo alcuni dei commenti degli utenti su Twitter.

Ieri Zuckerberg annunciava, tramite il suo profilo Facebook, la novità: «è chiaro da un po’ che il modo di comunicare online sta cambiando. La maggior parte di noi usa social network e feed per scoprire contenuti interessanti e rimanere aggiornata. Ma per un livello più profondo di interazione, la messaggistica è diventata il centro della nostra vita digitale. È più intimo e privato, e con la crittografia è anche più sicuro. I nostri servizi di messaggistica sono costruiti intorno ai messaggi di testo one-to-one — e questo rimarrà il nucleo di ciò che facciamo. Ma abbiamo anche lavorato per costruire la prossima generazione di messaggi privati. Con un focus su privacy, sicurezza e sicurezza, abbiamo aggiunto videochiamate, messaggi vocali, storie, vendite, pagamenti e altro ancora su WhatsApp e Messenger. Con il lancio di oggi, stiamo andando oltre e permettendo alle persone di comunicare non solo con amici e contatti stretti, ma anche con tutte le diverse comunità della tua vita. Questa potrebbe essere una comunità scolastica con chat in cui vengono condivisi e discussi annunci importanti per i genitori, o una comunità di lavoro con chat per discutere di cose diverse con i colleghi, o una comunità del quartiere su cui parlare di cosa sta succedendo la tua strada o nel tuo palazzo». L’intento di Zuckerberg è quello di creare una community WhatsApp per rendere più semplice organizzare le chat di gruppo e reperire informazioni. Tale funzione, infatti, permetterà di riunire diversi gruppi in un’unica comunità, e la piattaforma ha dichiarato che aggiungerà anche nuove funzioni ai gruppi su WhatsApp, tra cui reazioni, condivisione di file grandi e chiamate di gruppo più grandi: «creeremo funzioni di messaggistica della community per Messenger, Facebook e Instagram», dichiara il presidente e amministratore delegato di Meta. Ma è giusto che un’app di messaggistica diventi un social network? Dov’è il confine? Gli utenti non paiono aver preso bene la notizia, che secondo alcuni aumenterebbe «il disagio» di ciascuno di noi e porterebbe molte più persone a litigare sull’app. Inoltre, molti temono che questi nuovi grandi gruppi possono amplificare il controllo di ciascuno degli utenti. C’è chi, poi, fa addirittura ironia sulla guerra.


Insomma, gli utenti già in passato hanno dichiarato di non sopportare i gruppi WhatsApp, i quali creerebbero solo confusione, facendo perdere tempo prezioso. Molti ora dichiarano che si disiscriveranno dalla piattaforma di Zuckerberg. La serenità offline, ancora una volta, potrebbe essere minacciata dalla novità dell’app di messaggistica, che non permetterebbe più di rimanere disconnessi durante la giornata a causa delle chat di gruppo e dei problemi che nasceranno all’interno di queste.

Share this article
TAGS