Città del futuro: l’importanza della wellbeing city
Come si articolano, oggi, le città del futuro e quali sono le loro principali caratteristiche
05/07/2023 di Redazione Giornalettismo

Se fino a qualche tempo fa l’idea di quartiere era spesso racchiusa in un progetto frammentario e scollegato da qualunque altro contesto, oggi è sempre più spesso uno spazio in cui ogni individuo può trovare la giusta dimensione. Uno spazio multifunzione, che negli ultimi anni ha contribuito alla nascita della città del futuro, che punta non soltanto su parametri qualitativi ed estetici, ma anche sulla vivibilità degli ambienti nel loro insieme.
Alla luce dei cambiamenti che hanno interessato il modo di fruire del contesto urbano, la città del futuro è progettata per far sì che gli ambienti domestici possano coesistere con gli ambienti esterni. È uno spazio capace di fornire una nuova dimensione al modo di intendere la sfera privata, ma allo stesso tempo in grado di garantire l’accesso a tutti quei servizi oggi cruciali per il benessere quotidiano.
Da questo impulso sono nate soluzioni residenziali di alta gamma vocate al concetto di wellbeing city: spazi capaci di offrire un ambiente domestico in cui tutto è centrale e fortemente connesso con l’esterno, ma soprattutto in cui servizi condominiali evoluti coesistono con una vasta gamma di servizi, grazie a un progetto strutturato in prossimità di zone commerciali, poli sanitari, università, aree ludiche e centri di ricerca.
I primi esempi di wellbeing city in Italia
Oggi la città del futuro non è più soltanto un’utopia, ma una vera e propria realtà che ha già trovato terreno fertile in diverse zone d’Italia.
Una delle proposte che meglio incarna questa definizione è quella offerta da uptown, l’innovativo distretto di Milano sviluppato con il proposito di offrire residenze capaci di andare oltre le classiche mura domestiche: difatti, l’ampio quartiere residenziale è stato progettato riqualificando lo spazio urbano in funzione dell’elemento natura, alla luce dei più contemporanei modelli sociali e culturali che negli ultimi anni hanno plasmato la nuova idea di benessere abitativo.
Non a caso, UpTown sorge in un’area strategica nel quadrante nord ovest della metropoli lombarda e si sviluppa in un perimetro di circa 605.000 metri quadrati di area verde accanto ad alcuni dei più importanti asset della città, come il Campus Unimi e il nuovo ospedale Galeazzi.
Le unità abitative sono ubicate in aree esclusive e circondate da parchi pubblici e, oltre a essere completamente a impatto zero, sono dotate di palestra, aree per il coworking, micro nido, servizio conciergerie e aree wellness.
La città del futuro nei progetti del presente
Alla luce delle nuove esigenze dell’abitare, di fronte alle quali gli individui hanno dato una nuova priorità agli spazi aperti, oggi per pianificare la città del domani è fondamentale tenere conto dell’importanza che le aree esterne, anche se condivise, possono avere sul comfort e sulla personale percezione di benessere.
La casa attuale, di conseguenza, dev’essere strutturata secondo nuovi schemi progettuali della wellbeing city, che punta l’attenzione sulla necessità di sviluppare ampie zone aperte connesse con l’interno, in cui coltivare benessere, comfort e socialità.
Inoltre, è necessario tenere conto di nuove e più equilibrate connessioni con il mondo del lavoro, in modo che gli spazi domestici dedicati allo smartworking, spesso insufficienti o poco adatti al contesto professionale, possano evolvere verso una soluzione più ibrida e funzionale.
Non a caso, il progetto della wellbeing city si lascia ispirare dalla creazione di aree di coworking condivise e riservate, collocate vicino all’abitazione ma allo stesso tempo separate dall’ambiente domestico.
Infine, la città del futuro dev’essere progettata offrendo alla sostenibilità un ruolo sempre più centrale. Alla luce della crisi climatica in atto e dell’impatto che i consumi possono avere sugli ecosistemi, è fondamentale ripensare gli ambienti secondo i parametri dell’eco design: un approccio che si esplica ponendo in atto tutta una serie di azioni concrete, che assicurino un impiego più virtuoso delle risorse e una completa efficienza in fase di esercizio.