Baldoni dice che, per le elezioni, l’Agenzia per la cybersecurity aveva istituito una ‘war room’

Ma specifica anche che gli attacchi hacker in vista di quella giornata sono stati tutti prevenuti

29/09/2022 di Gianmichele Laino

Guerra ai cybercriminali. Quando si parla di sicurezza informatica, l’utilizzo di un vocabolario di impronta bellica sembra essere stato completamente sdoganato. La conseguenza è che anche il direttore dell’Agenzia Nazionale di Cybersicurezza, Roberto Baldoni, parli di allestimento di una war room per le elezioni, messa in piedi in occasione del voto dello scorso 25 settembre. Lo ha detto nel corso della Italian Tech Week, l’evento organizzato dalla testata giornalistica del gruppo Gedi che si occupa di digitale. L’intervista di Baldoni con Riccardo Luna a Torino è stata utile a specificare lo stato attuale dell’agenzia per la cybersecurity in Italia.

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War Room per le elezioni da parte dell’agenzia nazionale per la cybersicurezza

Roberto Baldoni ha parlato di cambiamento di paradigma per quanto riguarda il concetto di cybersicurezza in Italia: un qualcosa che non può essere delegato ad altri, ma che deve essere preso in considerazione come nuova prospettiva per il Paese. C’è un’agenzia che dovrà assumere sempre più persone e che avrà delle specifiche tecniche – è la sintesi dell’intervento di Baldoni -, ma molto dipenderà anche dalle responsabilità che ognuno di noi ha in tema di protezione dei dati personali.

E – a proposito di difesa dei dati personali – è importante sottolineare anche il ruolo dell’ANC in occasione delle elezioni politiche dello scorso 25 settembre. «Con Polizia postale e ministero Interno – ha detto Baldoni – circa due mesi fa abbiamo istituito una ‘war room’ in vista delle elezioni. Non abbiamo riscontrato particolari problemi, siamo riusciti a prevenire ogni attacco cyber all’Italia senza problemi». Dunque, l’azione preventiva è stata utile a evitare che potessero esserci assalti alla sicurezza informatica del Paese, in un giorno simbolico per la sua democrazia.

Baldoni, nel corso del suo intervento, ha parlato anche delle assunzioni che l’Agenzia nazionale farà nei prossimi mesi, rivolte soprattutto ai diplomati. L’obiettivo è quello di ampliare la platea delle persone che hanno a disposizione gli strumenti per monitorare eventuali attacchi informatici che interessano aziende e istituzioni sul territorio italiano, soprattutto in un periodo di forte incertezza geopolitica come quello che stiamo attraversando, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Altro obiettivo a breve termine, dichiarato da Baldoni sempre nel corso della sua intervista a Italian Tech, è quello di creare una mappatura delle start-up, sia per farle crescere, sia per avere un ulteriore supporto, da parte loro, per ottenere aiuto per la difesa delle infrastrutture digitali strategiche del Paese.

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