Una canzone contro i voucher: i fan di Paul McCartney protestano cantando ‘YesterPay’

I fan di Paul McCartney hanno sicuramente fatto file chilometriche per accaparrarsi un preziosissimo tagliando per i concerti che il cantautore britannico avrebbe dovuto tenere a Napoli e a Lucca. Già, che avrebbe dovuto tenere, ma che non terrà, perché l’emergenza coronavirus ha scombussolato i piani e ha causato la cancellazione degli eventi. Ma oltre al tempo investito – o per meglio dire, perso – c’è un altro fattore da non trascurare: quanto ha speso ciascun fan per comprare un biglietto? E soprattutto: come fare per ottenere il rimborso, anche se attraverso il voucher, qualora questo sia possibile?

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Molti di loro ci hanno messo la faccia e, con un video pubblicato su YouTube, hanno mostrato i tagliandi acquistati in prevendita e ormai inutilizzabili, con accanto le cifre, spesso molto alte, per assicurarsi un posto in platea. Hanno scelto un modo sicuramente simbolico per far sentire la loro voce. E per chiedere aiuto, educatamente, hanno rivisitato ‘Yesterday’, successo mondiale dei Beatles, che per l’occasione è diventato ‘YesterPay‘ (con l’aggiunta di una breve didascalia: ‘No voucher please – Paul, help us!’). “Paul, ho la metà dei soldi in banca che avevo prima/ Mi dicono che posso andare da un’altra parte ma non dicono dove/ Ho pagato per te Paul ma ora vorrei tanto essere rimborsato”, è solo una strofa della canzone.

La protesta arriva in seguito alla decisione di non rimborsare in denaro i tagliandi, ma di farlo attraverso i voucher: «Il voucher è di fatto un rimborso. È  lo strumento introdotto dal Governo con appositi provvedimenti normativi per dare concreto supporto alle imprese del settore martoriate dalla sospensione dell’attività», scrivono i promoter italiani di McCartney D’Alessandro & Galli. «Comprendiamo il disagio degli spettatori ma riteniamo che fosse difficile trovare uno strumento diverso, che garantisse meglio del voucher il corretto bilanciamento tra la legittima delusione del fan che non potrà assistere ad un determinato concerto e l’esigenza vitale di sostenere l’intera filiera dello spettacolo».

[CREDIT PHOTO: SCREENSHOT DAL VIDEO DI YOUTUBE YESTERPAY]

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