Il Viminale pubblica l’elenco dei 45 voli di Stato di Salvini e li giudica tutti legittimi

16/05/2019 di Enzo Boldi

Mentre la Corte di Conti ha avviato un’inchiesta per approfondire la questione dei voli di Stato utilizzati da Matteo Salvini da quando ricopre il ruolo di ministro dell’Interno, lo stesso Viminale ha reso pubblico l’elenco dei viaggi del leader della Lega dal 13 settembre del 2018 al 10 maggio 2019. In una nota, lo stesso Ministero specifica che il tutto sia avvenuto secondo legge, in quanto i mezzi statali sono stati utilizzati solamente per impegni istituzionali e non per vicende private o comizi per il suo partito.

I viaggi con aerei di Stato, secondo l’elenco diffuso dal Viminale, sono stati 45 a cavallo tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019: per 19 volte il ministro ha volato su aerei della polizia, per 22 su quelli del 31/o Stormo dell’Aeronautica Militare e per due volte (Roma-Tripoli andata e ritorno il 26 giugno scorso) su un C 27J militare. «In nessun caso il ministro ha utilizzato questi servizi per motivi estranei al suo ruolo istituzionale. Salvini è abituato a utilizzare voli di linea, rigorosamente in economy, nonostante abbia il livello di tutela personale più elevato», fanno sapere fonti del Ministero dell’Interno.

Ecco la lista dei voli di Stato della Polizia usati da Salvini

Nel documento condiviso dal Viminale, sono riportate le 19 tappe – suddivide in 10 giorni – che hanno portato Matteo Salvini a usufruire dei voli di Stato della Polizia. Il tutto secondo la normativa che concede il livello di protezione massimo per un rappresentante delle istituzioni.

 

Il dettaglio del Dipartimento di Pubblica Sicurezza

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza precisa che «il Ministro dell’Interno, negli undici mesi di permanenza al Viminale, ha utilizzato gli aerei della Polizia di Stato per 19 tratte, per la durata media di un’ora, che fanno riferimento a 10 giorni. Inoltre, al Ministro dell’Interno, per disposizione normativa, è attribuito il primo livello di protezione che dà diritto all’utilizzo di aerei di Stato al pari di tutti i soggetti sottoposti al medesimo livello di sicurezza. Infine si precisa che i costi di un’ora di volo sono di 1415 euro complessivi di cui 315 euro sono i costi per il carburante e 1100 euro per la manutenzione e che parte di queste ore fanno riferimento a pacchetti esercitativi per i quali l’aereo, al di là dell’utilizzo specifico, comunque deve necessariamente essere movimentato».

(foto di copertina: ANSA/TELENEWS)

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