Altra spallata di Luigi Di Maio a Salvini: «Io mi sposto con Alitalia, non con voli di Stato»

16/05/2019 di Enzo Boldi

In campagna elettorale è tutto lecito, anche scaricare pubblicamente l’alleato con cui si è siglato un contratto di governo e con cui – da quasi un anno – si condivide la guida del Paese. Ed ecco che Luigi Di Maio non ha perso tempo e, a poche ore dalla notizia dell’apertura di un’inchiesta da parte della Corte dei Conti sui voli di Stato utilizzati da Matteo Salvini per spostarsi in tutta Italia per i suoi comizi elettorali, mette in evidenza le differenze tra il suo comportamento e quello del leader della Lega.

«Io non ne ho mai preso nessuno – ha voluto sottolineare Luigi Di Maio rispondendo alle domande di cronisti , a margine di un incontro con una delegazione di imprenditori a Firenze -. Una volta ho preso un aereo della protezione civile per andare su un luogo colpito dal terremoto, per tutto il resto mi muovo sempre con voli di linea e con Alitalia, che tra l’altro è un dossier che sto affrontando». Dichiarazione che vuole segnare un senso di discontinuità nei confronti delle accuse a Matteo Salvini su cui sta anche indagando la Corte dei Conti.

Il leader M5S sottolinea di non aver mai preso voli di Stato

E la classica giornata delle frecciate (che si ripete pedissequamente da alcuni mesi a questa parte) è proseguita anche su un altro fatto di cronaca che è andato a toccare un esponente e rappresentante della Lega: il sindaco di Legnano Gianbattista Fratus (ma anche assessore alle opere pubbliche Chiara Lazzarini e l’assessore al bilancio e vicesindaco del comune di Legnano Maurizio Cozzi). I primi due sono finiti agli arresti domiciliari per tangenti e corruzione, mentre il terzo è stato condotto in carcere con gli stessi capi d’imputazione.

Di Maio: «Italiani, scegliete il M5S o tangentopoli bis»

«Credo che ormai sia chiaro ed evidente che c’è un’emergenza corruzione enorme in questo Paese con una tangentopoli bis che stiamo vedendo nelle inchieste che si susseguono ormai ogni giorno nelle ultime tre settimane – ha detto Luigi Di Maio -. Domenica prossima, 26 maggio, alle Europee, la scelta è tra noi e la tangentopoli bis».

(foto di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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