Viterbo, negoziante ucciso in pieno giorno a pochi passi dalle scuole

Continua l’escalation di violenza a Viterbo. Dopo lo stupro della donna 36enne, nel centro della città si è consumato un efferato omicidio, in pieno giorno a pochi passi dalle scuola che stava per far uscire i bambini. La vittima è un commerciante di 70 anni, aggredito nel suo negozio in via Emilio Bianchi all’angolo con la via di San Luca.

Viterbo, negoziante ucciso in pieno giorno a pochi passi dalle scuole

Prima gli hanno fracassato il cranio con un oggetto di metallo, poi si sono accaniti sul suo corpo a terra schiacciandogli la testa come lo scarpone. È morto così il commerciante di 70 anni Norberto Fedeli, proprietario di un negozio di abbigliamento nel cuore della città di Viterbo. Secondo le prime ricostruzioni, basta sulle testimonianze e sui rilievi della polizia Scientifica, la violenta aggressione e uccisione sarebbe avvenuta dopo un tentativo di rapina.

L’uomo non è però morto sul colpo: si è transitato fin dentro il negozio lasciando dietro di sé una scia di sangue. Incuriosita dall’inusuale apertura del negozio, una vicina si è avvicinata con degli operai intorno alle 13.40, trovando il corpo del Fedeli senza vita in una pozza di sangue.

A rendere l’omicidio ancora più raccapricciante è l’orario: l’uomo è stato aggredito in pieno giorno, in un’orario in cui le scuole vicine fanno uscire i bambini. Il negozio si trova infatti a poca distanza dalle scuole del quartiere: a soli 20 metri si trovano le scuole dell’infanzia e primaria De Amicis e la media Tecchi.

(Credits immagine di copertina: foto del negozio di Fedeli, Google Maps) 

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