Virginia Raggi cambia nomi: i rifiuti sono «materiale post consumo» | VIDEO
30/01/2018 di Redazione
“A Roma qualcosa è cambiato sui rifiuti e da subito abbiamo lavorato pancia a terra. La prima rivoluzione è stata modificare il nome: il termine rifiuti intende qualcosa che si produce per essere buttata. Già una denominazione diversa, ovvero ‘materiale post consumo’, fa capire come il nostro programma vada in un’altra direzione“. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi nella conferenza stampa a sostegno della candidata alla presidenza della Regione Lazio, Roberta Lombardi.
guarda il video:
Un concetto che non è sfuggito a diverse persone sui social.
Virginia #Raggi alla presentazione del programma di Roberta #Lombardi per la Regione Lazio: “Sui rifiuti abbiamo lavorato pancia a terra. La prima rivoluzione è stata cambiare il nome: da rifiuto a materiale post consumo” #m5s #vabbè
— Mauro Favale (@favalem) 30 gennaio 2018
Perfetto : i rifiuti = materiale post consumo . E allora il debito del Comune di Roma = risorse non disponibili ; ritardi trasporti urbani = attesa attiva ; promesse non mantenute = programma delle prossime elezioni.
— Paolo Brandi (@PaoloBrandi) 30 gennaio 2018
In realtà è un termine che i grillini usano da diverso tempo.
Vogliamo ridurre entro il 2021 la produzione di rifiuti annuali di 200mila tonnellate e aumentare la raccolta differenziata dal 44% al 70%. Il Piano per la gestione dei materiali post- consumo, non solo è stato messo nero su bianco, ma è già partito e comincia a dare risultati. pic.twitter.com/VSlVOZ8GNj
— Paolo Ferrara M5S (@Paolo__Ferrara) 18 gennaio 2018
Ho risposto al governatore della Regione Abruzzo, che ha offerto la propria disponibilità ad accogliere i rifiuti della Regione Lazio, e l’ho tranquillizzato sulla validità del Piano per la gestione dei materiali post consumo: https://t.co/V5Joqx8PpY pic.twitter.com/eyks3h6WU4
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 10 gennaio 2018
(in copertina foto ANSA/MASSIMO PERCOSSI)