Olimpiadi 2026: mentre Milano festeggiava, Virginia Raggi parlava degli incendi ai cassonetti

24/06/2019 di Redazione

Ognuno guardi in casa sua. E allora, mentre Milano è in estasi per l’assegnazione delle Olimpiadi 2026, in tandem con Cortina, mentre la città è in delirio e il suo sindaco Beppe Sala (forte sponsor della candidatura meneghina) si prende le copertine di tutti i giornali e vince anche nella comunicazione social, Virginia Raggi parla di ciò che sta succedendo a Roma proprio in questi minuti. Il confronto, ovviamente, è devastante.

Virginia Raggi, mentre Milano esulta lei posta i cassonetti

Se Milano viene esaltata, se le sue previsioni di crescita per l’immediato futuro risultano aumentare in maniera esponenziale, Roma si preoccupa degli incendi ai bus e ai cassonetti. Sembra davvero di stare in due universi paralleli e assolutamente non comunicanti tra loro. Un’ora fa – intorno alle 18.15 – è arrivata la notizia della designazione di Milano. Contemporaneamente, Virginia Raggi pubblicava il video di un presunto «sabotaggio all’amministrazione e ai cittadini»: nelle immagini si vede un incendio a un vecchio autobus nel deposito Atac della Magliana in via Candoni.

Nel post successivo, a distanza di un’ora, il refrain non cambia. Questa volta, l’importantissimo aggiornamento del primo cittadino riguardava i cassonetti incendiati di via Galla Placidia, con il ricollocamento di nuovi contenitori che, dalla serata di oggi, verranno riempiti di pattume. Ma per la Raggi «questa è la risposta di Roma Capitale: davanti ai sabotaggi, davanti agli attacchi, noi non arretriamo di un passo».

Ovviamente, gli utenti dei social network hanno fatto notare la differenza di contenuti nella comunicazione tra il sindaco di Roma e quello di Milano che, nel frattempo, si era ripreso dall’euforia iniziale e aveva postato una sua foto con lo stemma Milano-Cortina 2026 e un TAAAAC esplicativo della situazione.

I commenti sui social ai post di Virginia Raggi

«Sala ha da poco postato la notizia che Milano avrà le Olimpiadi invernali – scrive una utente dei social network -. La Raggi ha appena postato un aggiornamento sui cassonetti bruciati. TROVA LE DIFFERENZE». O ancora: «Tu posti i cassonetti, mentre Sala fotografa il successo di Milano e Cortina a Losanna. Trova le differenze tra due città agli antipodi». E poi il definitivo: «A Milano stanno festeggiando per le olimpiadi e noi festeggiamo per due cassonetti nuovi su una traversa della Tiburtina….».

L’amarezza della popolazione di Roma è palese. Tre anni fa, nella prima estate dopo l’insediamento della giunta di Virginia Raggi, i pentastellati avevano la possibilità di portare avanti la candidatura di Roma ai giochi olimpici del prossimo anno. Olimpiadi estive 2020, con ancora maggior partecipazione e con un seguito superiore rispetto a quelle invernali. La giunta decise di autoescludersi per la paura di anomalie e infiltrazioni nella gestione di eventuali gare d’appalto. Magari, con il senno di poi, se Roma avesse accettato, oggi la Raggi festeggerebbe l’apertura di un nuovo e all’avanguardia impianto sportivo. E non l’installazione di alcuni cassonetti della spazzatura.

La situazione non è migliorata quando la sindaca ha deciso di congratularsi con il collega Beppe Sala per le Olimpiadi 2026, stavolta su Twitter:

In tanti, infatti, le hanno ricordato il suo no in occasione di Roma 2020.

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