Violenza sessuale di gruppo di Menaggio, il silenzio del paese di uno degli arrestati
01/09/2018 di Redazione
Chiesa in Valmalenco è un piccolo comune di 2.500 abitanti in provincia di Sondrio, meta turistica della Valtellina. Da quando un suo cittadino, Nicholas Pedrotti di 22 anni, è stato arrestato per la violenza sessuale su due ragazze minorenni a Menaggio è calato il silenzio in tutto il paese.
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Nessuno vuole parlare o commentare la vicenda. Pedrotti in paese era considerato un “bravo ragazzo” e in pochi riescono a credere a quello che ha fatto insieme ad altri tre coetanei. Barman di professione, i lavori stagionali l’hanno portato prima a Livigno e poi a Menaggio, dove è avvenuta la violenza sessuale.
A parlare a nome di una comunità che non vuole aprirsi al pubblico è la sindaca Renata Petrella: “Siamo rimasti tutti sorpresi Quella di Nicholas è una famiglia per bene, e lui stesso in paese e nei dintorni non ha mai fatto parlare di sé in senso negativo, è un fulmine a ciel sereno. Non posso che essere garantista, alla luce anche del lavoro che svolgo. Aspettiamo l’esito delle indagini e speriamo che risulti che lui non abbia alcuna responsabilità in questa drammatica vicenda. A volte fatti come questo, che appaiono inizialmente eclatanti, si risolvono poi in una bolla di sapone. Mi auguro sia questo il caso». Secondo gli inquirenti, Pedrotti aveva da poco chiesto il passaporto, e ipotizzano volesse fuggire. «Da quello che mi risulta – afferma il sindaco Petrella – a fine agosto gli sarebbe scaduto il contratto di lavoro, forse aveva programmato una vacanza all’estero. Del resto, i fatti che gli vengono contestati risalirebbero a inizio agosto, perché scappare adesso e non prima?”
Il paese, dunque, non si arrende all’idea che tutto questo possa essere solo un brutto incubo: “È stato sbattuto il mostro in prima pagina – conclude il primo cittadino – se, come ci auguriamo tutti, dovesse risultare innocente sarà comunque segnato a vita“.
(Foto credits: Il Giorno)