Il passo indietro di Vincenzo D’Anna che prima si dimette da presidente dei biologi e poi ci ripensa

16/03/2020 di Redazione

La notizia delle dimissioni di Vincenzo D’Anna da presidente dell’ordine dei biologi erano arrivate nella serata di sabato. Tuttavia, dopo un periodo di evidente decantazione dell’idea, l’ex senatore di Forza Italia e di ALA ci ha ripensato, ritirandole e restando a capo dell’ordine professionale. Le sue dimissioni erano state motivate con divergenze politiche nei confronti degli altri componenti dell’ente.

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Vincenzo D’Anna ritira le dimissioni da presidente dell’ordine dei biologi

Effettivamente, un suo post sui social network aveva scatenato un profondo dissenso all’interno dell’ordine dei biologi che già in passato aveva dovuto prendere atto di alcune posizioni sensibili rispetto all’efficacia dei vaccini del suo stesso presidente. Qualche giorno fa, Vincenzo D’Anna aveva scritto un messaggio polemico riguardante il coronavirus: «Ecco arrivare il colpo di teatro – aveva affermato -. Nella civilissima ed efficientissima Lodi, proprio lì, nel cuore della terra del condottiero padano, si materializza, a sorpresa, il primo caso italiano d’infezione da Covid-19! Un secondo caso compare poi in Veneto ed un altro ancora a Torino. Insomma: tutti nel profondo Nord, altro che untori africani!! Una sorta di “paradosso virale” che sembra quasi accanirsi con le regioni identitarie della Lega».

Insomma, queste parole sembravano voler gettare qualche ombra sul contagio da Covid-19, rispondendo alle teorie del presunto complotto politico per indebolire le regioni amministrate dalla Lega e la Lega stessa. Il dibattito scatenato all’interno dell’ordine dei biologi è stato molto acceso, tanto da portare alla prima decisione di Vincenzo D’Anna. Tuttavia, le dimissioni sono state ritirate. Sotto a un suo post Facebook in cui faceva riferimento ad alcune vicende storiche dopo l’annuncio delle sue dimissioni, aveva ricevuto messaggi di solidarietà e aveva commentato: «Grazie mille. Me la spedisca all’Ordine a segreteria@onb.it. Staff. Sen. Vincenzo D’Anna». Per questo ha motivato la marcia indietro con le tante petizioni promosse da membri dell’ordine per chiedergli di restare in carica.

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