Vilnius come il Punto G, ma la chiesa ha da ridire
09/08/2018 di Gaia Mellone
«Nessuno sa dove sia, ma quando lo trovi, è fantastico». Non stiamo parlando di Punto G, o meglio, non solo. Lo slogan è il nuovo motto dell’ufficio turistico di Vilnius “Punto G” della Lituania. Non sapete dov’è? Appunto.
Vilnius il Punto G dell’Europa, l’idea del sexy spot
L’ idea alla base della campagna sta proprio nel giocare sul fatto che in pochissimi conoscano Vilnius, ma una volta visitata scatta l’innamoramento per la città. «Ci è venuta parlando con gli stranieri» hanno raccontato i due giovani ideatori del spot. Si tratta di Skaiste Kaurynaite, 27 anni, e Jurgis Ramanauskas, 25enne, due studenti di un corso di pubblicità creativa della scuola “The Atomic Garden“. Nel cartellone pubblicitario si vede una ragazza stesa su un lenzuolo con la cartina dell’Europa, mentre stringe la mano proprio sul punto della Lituania, in un momento di intuibile piacere sessuale.
L’idea è subito piaciuta all’ufficio del turismo che l’ha adottata senza troppi problemi, compreso il primo ministro Saulius Skvernelis che ha commentato la pubblicità ritenendola sì «strana» ma efficace, e ha aggiunto: «Credo che in un Paese democratico non superi alcuna linea rossa». Qualcuno infatti si è lamentato, e non è difficile immaginare di chi si tratti.
Vilnius il Punto G dell’Europa, le polemiche cattoliche e il tour del Papa
La Chiesa cattolica non ha apprezzato l’umorismo del sexy-spot. «Così si rafforza l’immagine di Vilnius come destinazione per il turismo del sesso» si è lamento con i media locali l’arcivescovo della città, Gintaras Grušas, che ha definito l’immagine e lo slogan troppo ammiccanti, e come un ennesimo caso di sfruttamento della sessualità femminile a fini pubblicitari.
Che i cattolici si scandalizzino un po’, era prevedibile. La polemica in realtà nasce da una coincidenza «piuttosto bizzarra», come l’ha definita il primo ministro. Le tempistiche del rilancio turistico della città coincidono infatti sarebbero troppo vicine al tour del Pontefice nei paesi Baltici fissato tra il 22 e il 25 settembre, e che partirà proprio da Vilnius. Punto G per il turismo, punto di inizio per il Papa.
Secondo l’arcivescovo è giusto rilanciare la città, ma deve essere fatto con un’immagine di «speranza e misericordia» e non ammiccando all’abusato cliché di meta a luci rosse low cost. Di diversa opinione l’ufficio del turismo: «Vilnius – ha commentato la manager Inga Romanovskiene – deve far fronte a un’ alta concorrenza in Europa e chi ha presentato la campagna ha avuto un’ idea estremamente interessante».
(Credits foto: Immagine dalla pagina Facebook dell’ufficio del turismo “Go Vilnius”)