Viktor Orbán contro Salvini: « In Italia ho un solo grande amico, Silvio Berlusconi»

17/05/2018 di Redazione

Viktor Orbán, il primo ministro ungherese punto di riferimento della destra sovranista per le sue battaglie contro l’UE sui migranti, ha dichiarato la sua indifferenza ostile verso Matteo Salvini, che insieme a Giorgia Meloni da tempo lo esalta e lo indica come modello.

 

Salvini
Combo ANSA/ZUMAPRESS

Viktor Orbán non sta con Salvini: «In Italia ho un solo grande amico, Silvio Berlusconi»

Alla riunione del Ppe organizzata a Sofia il premier magiaro ha detto, come riporta un pezzo di Alberto D’Argenio su Repubblica di oggi: «Sono un ragazzo vecchio stile, sono leale. In Italia ho un solo grande amico, Silvio Berlusconi». Viktor Orbán e Silvio Berlusconi sono leader di formazioni politiche, Fidesz e Forza Italia, che sono entrambe membri del Partito popolare europeo. Il premier ungherese rappresenta però l’anima più nazionalista del Ppe, una formazione da centrodestra, in particolare sui temi dell’immigrazione, tanto che nonostante siano esponenti dello stesso partito europeo Orbán è stato considerato come l’anti-Merkel per eccellenza sull’accoglienza dei richiedenti asilo.

Il fatto che neppure un premier così conflittuale con l’Europa della grande coalizione di popolari, socialisti e liberali esprima un giudizio positivo su Salvini evidenzia quanto il governo M5S-Lega sia guardato con crescente scetticismo nelle capitali europee. Nelle settimane scorse il segretario della Lega aveva esplicitamente citato Viktor Orbán come suo modello.

«Se devo scegliere all’interno del partito Popolare Europeo, scelgo il modello austriaco o il modello ungherese che difende il lavoro. Il premier Orbán difende i confini, difende le banche, difende la moneta e blocca l’immigrazioni. Se devo scegliere un paese ben governato scelgo quello», aveva dichiarato Salvini a Faccia a Faccia di Giovanni Minoli su La7.

Salvini si era anche complimentato con il premier ungherese per la sua trionfale rieelezione, auspicando di poterlo rivedere presto da presidente del Consiglio.

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