Il vignettista chiamò «balengo» un No Tav, a processo per diffamazione
28/06/2018 di Redazione
In una poesia satirica dove tra l’altro chiamava «balengo» un attivista No Tav, il leader storico del movimento Alberto Perino, Giovanni Soria, molto conosciuto a Torino con il soprannome di ‘faina‘ per la sua attività di vignettista e caricaturista, è imputato di diffamazione in tribunale. Per lui oggi l’accusa ha chiesto una condanna a 300 euro.
Nella poesia chiamò «balengo» il leader No Tav, vignettista ‘faina’ a processo per diffamazione
Nel corso dell’udienza le parti hanno spiegato che al centro della causa non c’è la parola piemontese «balengo» (sulla quale comunque durante le indagini preliminari la procura e la parte civile avevano dibattuto a lungo) ma il fatto che il leader No Tav Perino viene accostato a un atto vandalico commesso nel 2012 in Val di Susa e attribuito a simpatizzanti del movimento No Tav. Quando è comparso in aula Soria ha spiegato che non era quella la sua intenzione. Ha affermato che «la satira, come insegno anche ai ragazzi quando parlo nelle scuole, stempera tensioni e conflitti con un sorriso», e si è detto «stranito» dal processo perché immaginava che «una questione come questa si potesse risolvere davanti a un caffè». La sentenza è prevista a luglio.
(Foto da archivio Ansa: un corteno No Tav. Credit immagine: ANSA / DI MARCO)