La brutale banda di Lanciano è stata ripresa dalle telecamere: c’è un video
25/09/2018 di Redazione
Una banda violenta, brutale, che non ha esitato a mutilare un medico di Lanciano, Carlo Martelli di 69 anni, e sua moglie Niva Bazzan, pur di mettere a segno una rapina. Da oggi, però, la permanenza in libertà di questo gruppo di criminali, ritenuto responsabile di almeno un’altra rapina con le stesse modalità qualche mese fa (al malcapitato che ha subito il furto venne amputato un dito), può essere molto più breve.
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Video rapinatori Lanciano, le indagini
La banda senza volto, infatti, ora un volto ce l’ha. Addirittura, due volti. Alcune telecamere di videosorveglianza che vigilavano su uno sportello bancomat potrebbero aver ripreso due componenti del gruppo formato da sei persone. Gli uomini stavano cercando di effettuare dei prelievi su due delle tre carte di credito che erano riusciti a sottrarre dalla villa del dottor Martelli.
In modo particolare, i prelievi sarebbero stati effettuati nello sportello bancomat dell’Ubi Banca di via per Fossacesia, a Lanciano. Il gruppo del procuratore capo Mirvana Di Serio si starebbe concentrando su oltre 30 filmati delle telecamere a circuito chiuso che mostrano alcuni frame relativi alla banda che sta gettando il panico nel territorio di Lanciano e dintorni.
Si tratta di un lavoro minuzioso e scrupoloso, che dovrebbe portare all’identificazione di almeno due dei sei componenti del gruppo criminale. Anche altri cittadini, stando a quanto riportano dal commissariato, avrebbero messo a disposizione dei video in loro possesso: si tratta sempre di filmati di telecamere di sorveglianza che potrebbero aver ripreso la banda nel loro transito a Lanciano.
Video rapinatori Lanciano e impronte digitali: la strada verso l’identificazione
Il dirigente della Squadra Mobile di Chieti, Miriam D’Anastasio, ha detto: «Sono indagini complesse, ma andiamo avanti alla ricerca di utili indizi». Nel frattempo, c’è anche un’altra pista: quella delle probabili impronte digitali lasciate sulla macchina del chirurgo Martelli, utilizzata dai rapinatori per fuggire e poi abbandonata. I rilievi della scientifica stanno cercando di portare all’individuazione di ulteriore tracce che possano dare un’identità ai volti incappucciati di almeno uno dei sei rapinatori che, secondo il dottore che lo ha sentito parlare, «aveva un perfetto accento italiano».
FOTO: ANSA/WALTER BERGHELLA