Il video Corona Pizza nella trasmissione Groland che prende in giro anche i francesi sul coronavirus
03/03/2020 di Ilaria Roncone
Sta facendo discutere tanto il video Corona Pizza diffuso da Canal+, canale francese, che prova a fare satira sul coronavirus e sulla diffusione in Italia. Già diversi esponenti politici italiani si sono detti indignati sui social domandando le scuse dei vicini francesi. La prima a urlare a gran voce allo scandalo è stata Giorgia Meloni, che ha condiviso il video con l’aggiunta della scritta “schifoso sciacallaggio della tv francese contro l’Italia”. Il gesto ha spinto Di Maio, ministro degli esteri, a domandare un chiarimento dalla Francia.
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L’indignazione dei politici italiani per lo spot Corona Pizza
A dare il via alle reazioni indignate è stata Giorgia Meloni, che ha anche chiamato in causa il «Governo PD-M5S» che, a suo dire, dovrebbe avere la «decenza di far sentire il proprio sdegno» in merito allo spot. Dopo di lei hanno parlato della questione anche Emanuele Fiano (PD) e la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova. Uno spot satirico, dunque, sta rischiando si sfociare in un vero e proprio incidente tra le due nazioni. Sicuramente è vero che ai più lo spot può risultare di cattivo gusto ma, come tutti ben ricordiamo, la Francia non è nuova a prese in giro anche più gravi di questa. E i bersagli sono tutti, nessuno escluso. Così come il celebre settimanale Charlie Hebdo, criticato per la satira fatta in moltissime occasioni, anche il programma satirico Groland prende in giro tutti, compresa la Francia e i francesi.
Non solo Italia e Corona Pizza ma anche Francia e termometro rettale
Basta andare sulla pagina Facebook della trasmissione Groland per rendersi immediatamente conto di quali siano i toni dei contenuti condivisi. Tra i tanti video satirici se ne può trovare uno dedicato alla diffusione del coronavirus in Francia che, sicuramente, non risulta lusinghiero per i francesi e che canzona anche loro e – presumibilmente – il modo di effettuare i controlli per evitare il contagio nel paese.
Nel video si parla delle autorità grolandesi – Groland è un paese che rappresenta la parodia della Francia – che vogliono contenere la diffusione dell’epidemia. Come? Tramite un unico presidio costituito da un soldato che prende la temperatura a tutti i soggetti a rischio tramite un drone munito di termometro rettale. Il povero grolandese oggetto del controllo si trova costretto ad abbassarsi i pantaloni e farsi prendere la temperatura. La battute finali sono pungenti e ironiche; la voce fuori campo informa come «questo metodo ha contaminato più di 800 persone». Si vede infine il soldato che, con aria da ingenuo sprovveduto, afferma «non pensavamo che servisse pulire il termometro». Una bella stoccata a loro stessi e alla loro Francia che non dovrebbe rendere più di tanto sorprendente quella al nostro paese.
(Immagine presa dallo spot sulla diffusione del coronavirus in Francia sul profilo Facebook di Groland)