Ora è ufficiale, Di Battista parte per l’America (ma tornerà per il voto anticipato)

28/05/2018 di Redazione

La crisi istituzionale di domenica 27 maggio non ha impedito ad Alessandro Di Battista di partire per il suo lungo viaggio in America.

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I biglietti sono pronti da tempo. Anche la data non mente: martedì 29 maggio.

In una delle pagine più lunghe della storia repubblicana dell’Italia, l’ex deputato M5S si è rivelato essere uno dei maggiori promotori riguardo l’impeachment di Sergio Mattarella, secondo l’art. 90 della Costituzione.

Nei giorni scorsi Di Battista aveva già dichiarato l’intenzione di ricandidarsi se il governo giallo-verde non fosse partito. Oggi quell’ipotesi è certezza, per questo motivo l’attivista pentastellato partirà per l’America con sua moglie e suo figlio ma si è detto pronto a tornare nel caso (quasi sicuro) si dovesse ricorrere a elezioni anticipate, come ha rivelato lui stesso su Facebook:

Ieri sera avrei voluto pubblicare questa foto. L’ha scattata Sahra, la mia compagna, nel salotto di casa. Sono scatoloni e in alto a destra c’è colui che ci ha rivoluzionato la vita. Questo abbiamo fatto ieri prima che la situazione politica precipitasse: scatoloni su scatoloni. Abbiamo lasciato casa e abbiamo fatto gli zaini. Quello di Andrea, piccolino, ce l’ha regalato Luigi per il suo battesimo. Ogni volta che guardo mio figlio mi viene voglia di lottare e mi viene ancor più voglia di dare spazio alla mia libertà. Domani mattina la famiglia Di Battista partirà, il biglietto è fatto e abbiamo pensato alle prime tappe. Abbiamo anche scelto il nome del progetto che faremo per ILOFT: “L’orizzonte lontano”. Forse solo uscendo per un po’ dalla città si riesce a vedere l’altezza delle sue torri. Per un po’… Potete crederci o meno ma avevo altri piani per la mia vita. Non ho mai pensato di ricandidarmi prima dell’altro ieri. Al contrario pensavo di poter fare “Politica” attiva ma fuori dalla Istituzioni: studiando, scrivendo, suggerendo idee e proposte. Poi, ancora una volta, alcuni ipocriti che hanno l’arroganza di sentirsi gli unici in diritto di gestire le nostre vite mi hanno fatto cambiare idea. Partirò domani, ma tornerò non appena ci dovesse essere bisogno di me. Ieri ho parlato con Luigi e gli ho detto tutto questo. Vado a lavorare, torno, per intenderci, a fare il lavoro che facevo prima di entrare in Parlamento. Lo voglio fare e lo devo anche fare avendo oltretutto responsabilità da padre. Difficilmente si voterà prima dell’estate ma non appena ci dovesse essere una data certa tornerò in Italia perché voglio insegnare a mio figlio ad essere libero ma anche a credere e lottare per le proprie idee.

Inoltre, Di Battista interverrà a Otto e mezzo su La7 per spiegare la verità sulla mancata nomina di Paolo Savona a ministro dell’Economia, del tutto infondata:

P.S. Stasera sarò ospite della Gruber ad Otto e Mezzo e racconterò alcune cose che non sono state ancora raccontate. “L’impuntatura” sul Prof. Savona, come la chiama qualcuno, è una totale bugia. Stasera vi dirò perché.

(Foto credits: Ansa)

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