Manovra, il vertice Salvini-Conte alle spalle del M5S

12/11/2018 di Redazione

C’è un problema di natura economica che ha originato un problema di carattere politico. Oggi era previsto un incontro per fare il punto sulla manovra e per chiarire il tipo di risposta da dare a Bruxelles in merito alla lettera sulle raccomandazioni inviate dall’Unione Europea al nostro Paese. C’è stato un vertice Salvini-Conte a Palazzo Chigi, a quanto pare, che fonti della Lega hanno confermato al quotidiano La Repubblica e al termine del quale il ministro dell’Interno si è dichiarato molto soddisfatto.

Vertice Salvini-Conte sulla manovra: assente il M5S

Il giallo – e di conseguenza il problema politico – emerge nel momento in cui a questa riunione non hanno partecipato rappresentanti del Movimento 5 Stelle: non c’era l’altro vicepremier Luigi Di Maio, non c’era il ministro competente Giovanni Tria.

Anzi, la comunicazione pentastellata fa sapere che non c’è stato alcun vertice, perché non era in programma nessuna riunione prima della partenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte per Palermo, dov’è in programma un vertice internazionale sulla situazione in Libia. I segnali di tensione, insomma, emergono in maniera prepotente. Sembra davvero assurdo che nessun esponente del Movimento 5 Stelle abbia partecipato a un incontro cruciale per le sorti del nostro Paese e per la nostra stabilità all’interno delle regole dell’Unione Europea.

Tutte le volte che non c’è stato accordo sui vertici

Eppure, il qui pro quo non deve sorprendere: non è la prima volta, infatti, che esponenti del governo facciano confusione sui meeting dell’esecutivo. Nei giorni scorsi si erano verificati casi del genere sia per quanto riguarda l’avvicinamento alla compilazione del Def, sia sulla stesura del decreto sicurezza e della presunta riforma della prescrizione.

FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI

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