Follia ultras, il capo tifoso del Verona: «Balotelli non è del tutto italiano»

04/11/2019 di Enzo Boldi

No, in Italia non c’è un problema razzismo. Nel nostro Paese c’è un problema dio idiozia diffusa che, spesso e volentieri, trova sfogo durante una partita di pallone (o sui social). Il tutto è testimoniato dalle dichiarazioni di Luica Castellini, capo ultras dell’Hellas Verona, che in un intervento radiofonico ha scavato nel torbido di quel sentimento discriminatorio che in molti, anche politicamente, continuano a negare. Ed ecco che sulla questione dei cori contro Mario Balotelli, andati in scena durante il match del Bentegodi contro il Brescia, si parla di folklore, di cittadinanza a metà e, addirittura, si fa ironia sulla Commissione Segre che ora, con il suo ‘je m’accuse’ potrebbe intervenire tranquillamente.

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«Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana ma non potrà mai essere del tutto italiano – ha detto Luca Castellini ai microfoni di Radio Café -. Ce l’abbiamo anche noi un negro in squadra, che ha segnato ieri, e tutta Verona gli ha battuto le mani». Testuali parole precedute, qualche istante prima, dalla negazione di un pensiero razzista dietro quei buu che hanno condizionato l’intero match del Bentegodi e rivolti contro l’attaccante del Brescia, reo di avere la pelle nera.

La dichiarazione choc del capo ultras del Verona

Finisce così? Assolutamente no. il capo ultras nel Verona, qualche minuto dopo, tira in ballo anche una delle polemiche politiche degli ultimi giorni, cadendo in una ridicola volgarità a base di luoghi comuni che, come appare evidente, è fomentata anche da atteggiamenti di una certa classe politica che si è sdoganata da qualche tempo a questa parte: «Ci sono problemi a dire la parola negro? Mi viene a prendere la Commissione Segre perché chiamo uno negro? Mi vengono a suonare il campanello?».

La Commissione Segre e il campanello

Forse, con questa sua auto-accusa, ora potrebbe arrivare qualcuno a suonare al campanello del signor Luca Castellini. E la chiusa su quanto accaduto a Verona è ancora peggiore (riuscendo nell’impresa di rendere possibile l’impossibile): «Vedrete che la curva di Verona non sarà sanzionata. Quegli ululati sono di quattro persone che sono stati sentiti solo da chi ha fatto il video. Balotelli li ha sentiti nella sua testa».

(foto di copertina: ANSA/SIMONE VENEZIA)

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