Venezuela, garantito il permesso alla Croce Rossa per fornire assistenza sanitaria e cibo

 La Croce Rossa ha annunciato di aver ricevuto il permesso dal governo e dall’opposizione venezuelana di poter avviare una delle  delle più grandi campagne di soccorso globali mai gestite dall’organizzazione. L’annuncio è stato dato con un tacito da parte del governo di Nicolas Maduro, che aveva più volte negato che in Venezuela fosse in corso un’emergenza umanitaria.

Venezuela, garantito il permesso alla Croce Rossa per fornire assistenza sanitaria e cibo

Quando Juan Guaidó, presidente autoproclamato del Venezuela, si era recato al confine con la Colombia per aiutare le organizzazioni a far passare i beni per il popolo venezuelano, l’operazione fallì miseramente. Nicolas Maduro infatti continuava a negare che il popolo del suo paese fosse ormai in ginocchio e in disperato bisogno di cibo e assistenza. Finalmente, sebbene non ci siano dichiarazioni ufficiali del governo, la Croce Rossa potrà intervenire. Si tratterà di un’operazione senza precedenti, il cui sforzo potrebbe renderla «molto simile a ciò che sta accadendo in Siria» ha dichiarato Francesco Rocca, presidente della Federazione internazionale delle società della Croce rossa e della Mezzaluna rossa, ai giornalisti a Caracas venerdì. «Ovviamente non risolverà e non può risolvere i problemi del Paese, ma è un passo necessario per salvare vite» ha aggiunto. Il Paese infatti è attanagliato da una crisi economica molto profonda, che ha provocato un’impennata di mortalità infantile, alzato i livello di malnutrizione e fatto rinascere malattie debilitate da anni. Una crisi che ha provocato la più grande fuga del Paese: centinaia di migliaia hanno lasciato il paese, scatenando la più grande crisi di rifugiati del Sud America.

La Croce Rossa ha annunciato che raddoppierà il suo bilancio previsto per il Venezuela, arrivando ad almeno 60milioni di dollari solo per il primo anno, sperando che siano sufficienti a raggiungere e fornire assistenza ad almeno 650.000 venezuelani. Rocca ha detto che spera di poter disporre di un budget maggiore l’anno successivo: «Siamo aperti a tutti i donatori, e siamo pronti a negoziare con tutti».

(credits immagine di copertina:  Natalia Ortiz Mantilla/dpa)

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