Il Veneto sempre più vicino all’autonomia

Luca Zaia annuncia orgoglioso che la strada verso l’autonomia della Regione Veneto si sta accorciando sempre di pù: «Finalmente c’è un documento finale sulla autonomia che, se fosse confermato avere i contenuti proposti dal Veneto, per noi è immediatamente sottoscrivibile». Il testo arriverà domani in Consiglio dei Ministri, ma forse è presto per cantare vittoria.

Autonomia del Veneto, Luca Zaia: «Sono ottimista»

Lo ammette lo stesso governatore della Regione Veneto Luca Zaia: «Ci sono ancora delle resistenze su taluni aspetti da parte di certi dicasteri ma sono e resto un inguaribile ottimista, spero che questi ostacoli vengano superati perché se così sarà, si firma». Un testo in effetti c’è, ma dovrà superare il vaglio del Consiglio dei Ministri che lo analizzerà nella giornata di giovedì 14 febbraio.

«Sui testi delle intese per l’Autonomia differenziata è stato raggiunto l’accordo sulla parte finanziaria» hanno dichiarato il vice ministro del Tesoro Massimo Garavaglia e la titolare degli Affari regionali, Erika Stefani, spiegando che l’istruttoria con il ministero dell’Economia «si è chiusa in modo positivo». L’autonomia differenziata per Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna è uno dei “dossier bandiera” della Lega che però dovrà affrontare i pentastellati che criticano i partner di governo di «aver fatto il passo più lungo della gamba» annunciando intese «che ancora non ci sono».

Luca Zaia però non si fa abbattere: « Il passaggio in Consiglio dei Ministri di domani è fondamentale, vedremo cosa ne uscirà. Certo è che siamo di fronte a una riforma storica e, come tutte le riforme storiche e i grandi cambiamenti (pur se assolutamente in linea con la Costituzione vigente), ha il suo giusto travaglio». E in conclusione, il governatore della Regione riporta un po’ di patriottismo regionale: «Ma noi siamo Veneti, non ci fermiamo davanti a nulla e non prendiamo paura».

Autonomia differenziata, di cosa si tratta

In cosa consiste l’autonomia differenziata lo hanno spiegato Stefani e Garavaglia a commento dell’entusiasmo di Luca Zaia. «Il regionalismo differenziato è un sistema innovativo di efficientamento» hanno dichiarato congiuntamente, con una precisa rassicurazione: «ogni preoccupazione sull’impianto generale dello Stato è del tutto infondata. Nessuna misura di solidarietà nazionale verrà meno e mai saranno sottratte risorse da un territorio in favore di un altro». L’efficientamento della spesa pubblica all’interno delle singole regioni, hanno spiegato, porterà un beneficio «a tutto l’impianto statale». «Pensiamo che il regionalismo differenziato sia la chiave di volta per le regioni. È un’occasione da cogliere – ha concluso  Stefani – e non un pericolo da scampare».

(Credits immagine di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI)

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