Violenza sessuale e ricatti a due minorenni, arrestati quattro loro coetanei a Vasto
21/08/2018 di Enzo Boldi
Costringevano due ragazze minorenni ad avere rapporti sessuali con loro sotto la minaccia di pubblicazione e condivisione sui social di loro video in atteggiamenti compromettenti. Con questa accusa, i carabinieri di Vasto – su indicazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori de L’aquila – hanno arrestato questa mattina quattro ragazzi, tutti minorenni.
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L’indagine è partita dalla denuncia di un’altra ragazza, una studentessa 16enne, che nello scorso mese di maggio aveva denunciato violenze e minacce da parte di alcuni coetanei ai Carabinieri di Vasto. L’eco mediatica scaturita da quel caso, ha convinto le due a raccontare l’accaduto a un loro docente – componente dell’Associazione Save Emily Abruzzo, che si occupa proprio di tematiche legate alle violenze – che, poi, le ha persuase a presentare la denuncia.
Vasto violenze sessuali, nella cittadina abruzzese è già il secondo caso
Per mesi le due giovani vittime sono state costrette a compiere prestazioni sessuali con la minaccia di diffondere immagini video che le ritraevano in atteggiamenti compromettenti, come già accaduto qualche mese prima a un’altra minorenne di Vasto. Quella vicenda si concluse con sei arresti – tutti giovani ragazzi minorenni – due dei quali, però, sono già stati rimessi in libertà. I quattro fermati questa mattina dai Carabinieri di Vasto, sono stati ora condotti a Roma presso l’Istituto Penale per Minorenni di Casal del Marmo, dove attendono il giudizio da parte della Procura.
Vasto violenze sessuali, si continua a indagare
«Considerata la delicatezza della materia – ha spiegato il maggiore Amedeo Consales, comandante della Compagnia Carabinieri di Vasto – e l’età minore di tutti gli attori (vittime e carnefici), si è reso necessario, sotto il coordinamento del dott. Roberto Polella, la prosecuzione delle investigazioni per fare piena luce su un caso che denota un disagio minorile diffuso ed una importante perdita di valori morali e giuridici».
(foto di copertina: archivio Ansa)