Vasco Rossi attacca: «In Italia c’è chi alimenta la rabbia»

31/05/2019 di Enzo Boldi

La sua conferenza stampa di presentazione del suo tour è diventata, come prevedibile, uno show in cui non si è parlato solamente di musica, ma sono state affrontata anche tante altre tematiche delicate tra il sociale e la politica. Poi, senza mai nominarlo, sono state lanciate alcune frecciate nei confronti dell’uso distorto della realtà di qualche personaggio italiano. Insomma, nella pancia dello stadio San Siro è andato in scena un Vasco contro Salvini.

«È un’Italia che oggi vive una disperazione più cupa rispetto al passato, e c’è gente che cavalca la paura, anzi l’alimenta. Non è che sia una bella storia – ha detto Vasco Rossi nella sua conferenza stampa all’interno dello stadio san Siro, a Milano -. E chi la spara più grossa ha ragione, brutto momento. Ci sono gli esclusi, quelli considerati estranei, e così ecco dedicato a loro il concerto dell’esclusione».

Vasco contro Salvini

Un chiaro riferimento al ministro dell’Interno, alla sua squadra comunicativa e ad altri rappresentati politici che negli ultimi mesi hanno alimentato rabbia, odio e paure per uno mero scopo elettorale che poi si è tramutato in voti. E tra i temi affrontati anche quello dei migranti: «Il fenomeno delle migrazioni di massa lo si dice capire d tempi. Noi, Occidente, viviamo un un’isola felice, mentre due terzi del mondo muore di fame. Bisognava quindi trovare il modo di gestire il problema, fare in modo che non si perda di umanità. Non perdere umanità».

Di Marijuana non è mai morto nessuno

Un capitolo del Vasco contro Salvini è andato a toccare anche un altro tema delicato come quello delle droghe leggere: «Vietare la cannabis light è una vergogna. Sapete tutti come la penso, non bisognerebbe inserirla nella lista delle sostanze proibite – ha detto il cantante -. Altre sostanze più pesanti sono assolutamente da vietare, ma di marijuana non è mai morto nessuno. In ogni caso non sono venuto qui stasera per parlare di droga ma di musica e delle emozioni che vivremo con la musica».

(foto di copertina: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)

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