Vaccini e milleproroghe. Pd e Fi: «Non ci arrendiamo»
06/08/2018 di Gaia Mellone
Dopo l’approvazione degli emendamenti sul tema dei vaccini di Lega e M5s al Decreto Milleproroghe, continuano le polemiche. Marin definisce il governo «superficiale, incosciente ed irresponsabile», Collina invece definisce la mossa una norma folle e pericolosissima. Per questo Governo, le preoccupazioni dei medici e degli scienziati sui vaccini non valgono nulla». E il fotomontaggio virale su Burioni non aiuta.
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Vaccini e milleproroghe, ancora discussioni e indignazioni
Mentre M5S e Lega continuano a festeggiare la vittoria degli emendamenti, le polemiche non accennano a placarsi. Erano già intervenuti presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi («Un atto di grande irresponsabilità privo di razionale etico e scientifico che metterà a rischio la salute di migliaia di bambini») e Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) («Genitori, vaccinate subito i vostri figli»).
Ora è intervenuto anche Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive dell’Università di Udine, che ha definito i No vax come «gruppi di pochi ma molto rumorosi» sottolineando che accontentarli significa «fare male a tutti i nostri figli e alla società intera». Parole che secondo Roberto Novelli, deputato di Forza Italia,«dovrebbero rimanere metaforicamente scolpite nella testa di chi, tronfio di conoscenze apprese su internet, abbinate alle assurde tesi complottiste sulle grandi case farmaceutiche che per puro lucro nasconderebbero la verità sui gravi e diffusi danni provocati dai vaccini, diffonde menzogne scientifiche con una aggressività preoccupante». Nella stessa nota il deputato condanna la politica del nuovo Governo giallo-verde, che «contribuisce nell’aumentare la confusione, prigioniera di una matrice culturale tipicamente grillina che ragiona per slogan nell’assetata ricerca di un consenso che si gioca, in questo caso, sulla salute in particolare dei bambini». Annuncia anche che «quando il decreto mille proroghe arriverà alla Camera la battaglia di Forza Italia per fermare questa follia, sarà totale, anche se probabilmente non succederà prima di iniziò anno scolastico».
L’opposizione, dopo aver commentato immediatamente la scelta “antivaccini” del governo, continua ad alzare la voce. «E’ una norma folle e pericolosissima – ha dichiarato il senatore Pd Stefano Collina– Per questo Governo, le preoccupazioni dei medici e degli scienziati sui vaccini non valgono nulla. Peraltro il rinvio dell’obbligo vaccinale non sarà valido per l’inizio delle scuole in settembre. Il governo si assumerà la responsabilità del caos, dei disagi e dei pericoli, alle quali andranno incontro le famiglie a settembre». E proprio dal Pd sono arrivati ben 50 interventi oggi in senato per «protestare contro il rinvio delle sanzioni per chi non vaccina. Una misura pericolosa, il governo torni indietro».
Vaccini e milleproroghe, come aggirare la normativa con Tuttoscuola
Mentre a Montecitorio e Palazzo Madama continuano le discussioni, il sito di informazione Tuttoscuola pubblica un articolo per “aggirare la normativa sui vaccini”: basta l’autocertificazione. Secondo un’analisi del quadro normativo svolta dal sito, emerge che l’autocertificazione è esclusa, da una legge del 2000, per i certificati sanitari. «Dal momento che l’approvazione del decreto Milleproroghe da parte della Camera – si legge nell’articolo – non potrà avvenire in tempo prima della chiusura dei lavori parlamentari, non potrà nemmeno entrare in vigore in tempo utile l’emendamento inserito dal Senato che prevede lo slittamento di un anno dell’obbligo vaccinale come requisito per frequentare la scuola e i servizi educativi per l’infanzia».
In quest’ottica allora, non essendoci il varo definitivo del decreto Milleproroghe, rimarrà in essere la circolare di luglio 2018 del Ministero della Salute d’intesa con quello dell’Istruzione sugli “adempimenti vaccinali relativi ai minorenni di età compresa tra zero e sedici anni che frequentano le istituzioni scolastiche” che permetteva alle famiglie di presentare un’autocertificazione sulle vaccinazioni dei figli da presentare alle scuole per l’iscrizione.
Lo snodo però, sempre secondo tutto scuola, sta proprio nella validità dell’autocertificazione. «La materia dell’autocertificazione è disciplinata dal DPR 445/2000 “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa” – spiegano sul sito – che, però, all’articolo 49 sui “Limiti di utilizzo delle misure di semplificazione” esclude dalla possibilità di autocertificare».
(credits foto copertina: ANSA / CESARE ABBATE)