Universiadi 2019, i fischi a De Luca e De Magistris (ma anche alla Francia e all’inno) in eurovisione
04/07/2019 di Redazione
Ci sono i profili social e i comizi politici. Poi ci sono i grandi eventi. Tuttavia, le persone presenti – o almeno alcune persone presenti – sulle tribune del rinnovato stadio San Paolo di Napoli non hanno fatto questa distinzione e, nel corso della cerimonia di inaugurazione delle Universiadi 2019, hanno fischiato Vincenzo De Luca, presidente della Regione, e Luigi De Magistris, sindaco della città. Ovvero le persone che, attraverso sforzi politici non da poco, hanno fortemente voluto e permesso che la città potesse ospitare un evento sportivo dalla caratura internazionale.
Universiadi 2019, i fischi a De Luca e a De Magistris
Se le persone erano sugli spalti del San Paolo – 30mila le presenze stimate – è stato proprio grazie alla proposta della candidatura della città partenopea e alla realizzazione di 70 impianti – tra quelli ristrutturati e quelli tirati su ex novo – nel giro di 10 mesi. Una sfida che sembrava impossibile, come ha ricordato lo stesso presidente della Regione, e che invece si è trasformata in una solida realtà.
Eppure, il pubblico di Napoli ha avvertito l’esigenza di fischiare sia il presidente della regione, sia il sindaco della città, mentre le immagini della cerimonia venivano trasmesse in eurovisione. Un comportamento difficile da accettare: solitamente, in un grande evento, la popolazione che vi partecipa mostra solidarietà e unità, contenta per la possibilità che ha avuto. Invece – complice anche il modo di comunicare sui social network dei due personaggi politici in questione – il dissenso è stato manifestato anche in una circostanza che con i problemi quotidiani di Napoli e della Campania non c’entra nulla. Anzi, è una piacevole eccezione sulla quale costruire le basi per un futuro a breve termine migliore, almeno in alcuni settori.
I fischi a Francia e Germania e all’inno italiano
Ma i fischi a De Luca e a De Magistris non sono stati gli unici. Il pubblico del San Paolo ha preso di mira le delegazioni di Francia e Germania, oltre a lanciare qualche fischio anche al momento dell’inno italiano che ha accompagnato la cerimonia dell’alzabandiera. In tutte le circostanze, l’altra parte del pubblico ha immediatamente coperto i fischi con gli applausi. Ma si sa che i primi fanno sempre più rumore dei secondi. E anche ieri sera, nella cornice di un impianto finalmente moderno, è stato così.
(Credit Image: © Fabio Sasso/ZUMA Wire)