L’UE vuole delle nuove regole sulle imprese che prendano in considerazione anche i temi dell’innovazione digitale

L'UE vuole delle regole che definiscano il potere di mercato delle imprese e che prendano in considerazione i temi dell'innovazione digitale

08/11/2022 di Redazione

I regolatori dell’Unione europea vogliono delle regole che definiscano il potere di mercato delle imprese e che prendano maggiormente in considerazione i temi dell’innovazione digitale. Inoltre, ritengono che sia necessario avere indicazioni più precise su cosa siano i mercati digitali. Lo ha affermato martedì la Commissione europea.

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Nuove regole, la proposta della Commissione europea: nuove regole sulle imprese e attenzione anche ai mercati digitali

Le regole attualmente in atto, note come Market definition notice dell’Unione europea, risalgono al 1997 e aiutano le autorità di regolamentazione dell’Unione europea a misurare il potere di determinazione dei prezzi di un’azienda in una fusione o il suo potere nel competere con i rivali in un caso antitrust. Negli ultimi anni aziende e accademici hanno criticato le leggi antitrust dell’Unione europea perché ritenute inadeguate, soprattutto in relazione agli accordi di fusione e al rapporto con lo sproporzionato potere di mercato delle grandi aziende tecnologiche statunitensi. Dopo aver raccolto le opinioni di oltre 100 parti interessate l’esecutivo dell’Unione europea ha proposto di aggiornare alcune delle regole esistenti e di aggiungerne altre.

Le nuove regole che l’Unione europea vorrebbe adottare a partire dal prossimo anno pongono l’attenzione in particolar modo sull’innovazione e sulla qualità dei prodotti e dei servizi offerti dalle aziende e nuove linee guida che definiscono i mercati digitali e gli ecosistemi digitali in cui i prodotti sono costruiti attorno a un sistema operativo mobile. La Commissione europea ha affermato che adotterà un approccio lungimirante nei confronti dei mercati che dovrebbero subire transizioni strutturali, come cambiamenti tecnologici o normativi.

Le aziende interessate dall’introduzione delle nuove regole hanno tempo fino al 13 gennaio per fornire un riscontro prima che la Commissione europea finalizzi le sue proposte e adotti le nuove regole a partire dal terzo trimestre del 2023.

 

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