Un grillino su tre non si fida più di Di Maio, cresce il consenso per Di Battista
11/11/2018 di Redazione
Alla prova di governo Luigi Di Maio comincia a perdere terreno nei confronti di uno dei suoi “rivali” interni, Alessandro Di Battista, di ritorno dall’America del Sud verso Natale.
Di Maio cala nei consensi, sale Di Battista
Lo segnala il quotidiano La Nazione che cita Noto Sondaggi:
Il ritorno sulle scene di Di Battista coincide con l’inizio della campagna elettorale per le Europee di maggio. Se effettivamente accadrà ciò che oggi pronosticano i sondaggi, cioè che la Lega supererà il M5S, la poltrona di Di Maio potrebbe davvero traballare. In questo contesto diventa importante comprendere qual è il giudizio degli elettori pentastellati sul capo politico del Movimento. In generale il suo operato è promosso dal 57% di coloro che oggi esprimono l’intenzione di votare M5S. Anche se emerge che la maggioranza è con Di Maio, è da notare che a questa si aggiunge un’area critica di votanti 5S pari al 36%. Si può quindi affermare che nella variegata composizione dell’elettorato M5S poco più di 1/3 è perlomeno scettico sul comportamento politico del vicepremier. Un risultato positivo ma non certo entusiasmante, se confrontato con quanto accade nella Lega. Per esempio, all’interno degli ex padani, i critici nei confronti di Salvini rappresentano solo il 10%. Se però si analizzano i giudizi sugli obiettivi politici portati avanti dal vicepremier, diventa chiaro quali sono i punti di debolezza.
Sono pronto a incontrare i rispamiatori truffati in qualsiasi momento. Stiamo lavorando per definire tutti i dettagli e venire incontro alle loro esigenze. Vediamoci e confrontiamoci ancora. Siamo dalla loro parte!
— Luigi Di Maio (@luigidimaio) 9 novembre 2018
Promosso su Olimpiadi a Torino e Tav, Di Maio soffre per avere spalleggiato troppo la Lega sulla prescrizione e il dl sicurezza: “Ciò che davvero deve impensierire Di Maio sarà il ritorno sul territorio italiano del suo concorrente interno Di Battista. Infatti se è vero che il 51% oggi riconfermerebbe l’attuale capo politico, è anche vero che un ulteriore 45% opterebbe per Dibba e solo il 10% per Fico. Insomma le elezioni di medio termine per Di Maio saranno le europee. Il 26 maggio si capirà se l’opa Di Battista produrrà i suoi effetti“.
(Foto credits: Ansa)