Uiguri: il video di un “detenuto” offre un raro sguardo ai campi d’internamento in Cina
Merden Ghappar è uno dei milioni di uiguri detenuti nei campi di internamento in Cina
05/08/2020 di Marta Colombo

Merden Ghappar, un ex modello per il gigantesco rivenditore cinese Taobao, in un video e delle foto rilasciate alla BBC dai suoi famigliari, mostra dei rari dettagli sui campi d’internamento dove sono tenuti almeno un milione di uiguri e altre minoranze.
Nel 2009, Ghappar aveva lasciato la regione dello Xinjiang per cercare opportunità nelle metropoli cosmopolite della Cina orientale. Come modello nella città di Foshan, secondo alcuni amici, riusciva a guadagnare fino a 1300 euro al giorno. Ma nonostante la sua storia sembri la perfetta incarnazione del “Sogno Cinese” della Cina contemporanea di Xi Jinping, le sua etnia, lingua, religione e cultura lo hanno sempre penalizzato, fino al suo arresto nell’agosto del 2019.
Nel video, Ghappar appare con vestiti sporchi, caviglie gonfie e con delle manette al suo polso che lo incatenato ad un letto di metallo, l’unico mobile nella piccola stanza. Il video è una delle rare testimonianze di quello che sta succedendo all’interno dei campi che Pechino ha creato per sconfiggere quelle che vengono chiamate le tre “tre forze maligne”: separatismo, terrorismo ed estremismo nella regione dello Xinjiang.
Secondo diversi organi internazionali, gli uiguri sono internati in dei campi di massima sicurezza dove vengono indottrinati con la propaganda del regime comunista, mentre Pechino sostiene che si tratta di programmi ad iscrizione volontaria per il training anti estremismo.
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la detenzione in massa degli Uiguri in Cina
Secondo le indagini di Human Rights Watch e altre associazioni per i diritti umani, migliaia di bambini sono stati separati dai loro genitori, mentre le donne uigure sono regolarmente obbligate a prendere contraccettivi.
La famiglia di Merden Ghappar, che non ha notizie di lui da quando ha smesso di ricevere messaggi circa 5 mesi fa, ha spiegato alla BBC che è consapevole che la pubblicazione del materiale potrebbe provocare punizioni più severe per il loro famigliare. Tuttavia, vedono il tentativo come l‘ultima speranza per sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sugli abusi subiti dagli uiguri.
Abdulhakim Ghappar, lo zio di Merden che ora vive in Olanda, spera che il video possa generare consapevolezza su quello che sta succedendo in Cina e che possa avere lo stesso effetto del video dell’arresto fatale di George Floyd.
(Immagine di copertina: rilasciata dalla famiglia di Merden Ghappar alla BBC)