Twitter fa la lista dei (bot) buoni o cattivi

La piattaforma darà la possibilità di connotare gli account bot e ha deciso di distinguere tra i bot Twitter buoni e cattivi

10/09/2021 di Ilaria Roncone

Il provvedimento si basa sui risultati di una ricerca secondo i quali gli utenti di Twitter vogliono avere maggiore capacità di definizione degli account bot. Ecco che allora il social ha deciso di fare un elenco dei bot Twitter buoni e cattivi. La distinzione è tra quelli buoni – tra i quali rientrano, per esempio, gli account che condividono aggiornamenti sulle vaccinazioni, materiali da musei pubblici o, ancora, informazioni sull’attività sismica – e quelli cattivi – ovvero tutti quelli che violano la policy della piattaforma e che continueranno ad essere rimossi -.

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Arrivano su Twitter i bot buoni e cattivi

Twitter ha annunciato la nuova funzione che permetterà alle persone di auto-identificarsi come bot aggiungendo un’etichetta al profilo. Lo scopo è quello di poter fornire agli account non umani una maggiore connotazione – e quindi maggiore chiarezza rispetto alla loro attività automatica -. La selezione della connotazione non sarà obbligatoria ma, comunque, potrà aiutare a distinguere i bot buoni da quelli problematici, in primi quelli che fanno disinformazione.

Negli ultimi anni sono milioni gli account bot sospetti rimossi da Twitter e, effettivamente, uno studio della Carnegie Mellon University dello scorso anno ha evidenziato un dato importante: quasi la metà degli account Twitter che hanno diffuso messaggi sulla pandemia Covid erano, probabilmente, bot. Questo dato riesce a dare, almeno in parte, la misura dell’impatto che i bot hanno sulle interazioni Twitter relative al coronavirus.

I pregi dei bot buoni

I bot che Twitter classifica come buoni, invece, hanno un impatto positivo sulla piattaforma. Tra i tweet automatici e in diretta relativi all’attività sismica si San Francisco e quelli che twittano opere di dominio pubblico dal dipartimento di disegni e stampe del Metropolitan Museum di New York, in questi casi è innegabile che l’effetto sulla community sia positivo.

La direzione presa da Twitter che vuole fornire alle persone più strumenti per distinguere account reali da account bot e che comprende la divisione tra buoni e cattivi dovrebbe portare una serie di vantaggi. Secondo l’azienda – come riporta BBC – le etichette dovrebbero contribuire a legittimare gli account bot buoni e a costruire la fiducia degli utenti. Ancora non è dato sapere come verrà accolta questa novità dagli account i cui proprietari non vogliono far notare la gestione automatica.

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