Su Twitter gli account spam di contenuti porno oscurano le notizie sulle manifestazioni in Cina

Perché le notizie relative alle manifestazioni in Cina su Twitter sono oscurate da tweet che rimandano a siti porno?

28/11/2022 di Giordana Battisti

In questi giorni in Cina molte persone hanno manifestato contro la strategia “zero Covid” adottata dal governo con lo scopo di eliminare ogni possibilità di contagio e che prevede anche dei lockdown con regole molto restrittive. A Shanghai nei giorni scorsi i manifestanti hanno esposto dei fogli bianchi in segno di protesta contro la censura e intonato degli slogan contro il governo e in particolare contro il presidente Xi Jinping. Altre manifestazioni ci sono state anche nelle università di alcune città cinesi. La polizia è intervenuta contro i manifestanti a Shanghai, dove un giornalista della BBC, Edward Lawrence, è stato anche picchiato e arrestato mentre documentava le proteste e più in generale quello che sta accadendo in città. Per esempio, Lawrance ha pubblicato un video su Twitter in cui si vede la polizia che costringe alcuni cittadini a cancellare dai loro telefoni le foto scattate durante le manifestazioni.

Leggi anche > A cosa si riferisce Elon Musk quando dice che Twitter ha subito un «leggero peggioramento nel servizio»?

Cosa sta accadendo su Twitter durante le manifestazioni in Cina?

Negli ultimi giorni e ancora oggi, se si digita il nome di una qualsiasi città cinese nella barra di ricerca su Twitter, è probabile che i risultati di ricerca comprendano molti tweet che fanno riferimento a siti pornografici, siti di incontri o di gioco d’azzardo provenienti da account cinesi utilizzati per fare spam. Questi tweet sono numerosi e stanno riuscendo nel tentativo di oscurare i contenuti riguardanti le manifestazioni che si stanno svolgendo nelle principali città e università cinesi.

Alex Stamos, informatico e professore dello Stanford Internet Observatory, ha condiviso su Twitter l’analisi di un utente che ha stimato che circa il 70% di questi account sospetti ha iniziato a pubblicare molti tweet solo di recente. Il fatto che i tweet compaiano a pochi minuti o secondi di distanza l’uno dall’altro suggerisce che siano automatizzati. Secondo l’analisi questi account sarebbero collegati in qualche modo al governo, che tramite questa strategia renderebbe impossibile trovare informazioni sulle proteste quindi evitando che più persone possano unirsi alle manifestazioni e limitando anche la diffusioni di informazioni al di fuori del Paese.

Intanto Twitter sta facendo molta fatica per gestire la grande quantità di account che pubblicano tweet che rimandano a contenuti o siti porno menzionando i nomi delle principali città cinesi così da oscurare altri contenuti. I licenziamenti voluti da Elon Musk, ora proprietario di Twitter, rallentano la risoluzione di questo tipo di problemi.  «Questo è un problema noto che il nostro team stava affrontando manualmente, a parte le automazioni che abbiamo messo in atto», ha detto al Washington Post un ex dipendente di Twitter. Dopo l’acquisizione della società da parte di Musk, «tutte le persone che si occupavano delle operazioni di influenza cinese e gli analisti si sono dimessi», ha detto l’ex dipendente.

Elon Musk non ha fatto riferimento diretto a quello che sta accadendo in Cina in questi giorni e soprattutto al problema che si sta verificando su Twitter. In un tweet pubblicato oggi ha scritto che «la quantità di psy ops su Twitter è ridicola» ironizzando sul fatto che tutti gli account, anche quelli spam, sono costretti a pagare 8 dollari per ottenere la Spunta blu e tutti i privilegi connessi. Con il termine «psyop» si fa riferimento all’uso della propaganda e di altri mezzi che influenzino i comportamenti e i modi di pensare delle persone in particolare durante le guerre. Poco dopo, ha pubblicato un meme in cui si legge «Non mi interessa questa particolare psyop, onestamente».

 

Share this article
TAGS