Attacco hacker Comune di Palermo, Legion si prende gioco dei poliziotti e il sito non è raggiungibile

Legion ha twittato sull'attacco hacker al Comune di Palermo prendendosi gioco delle autorità che stanno provando a limitare i danni

08/06/2022 di Ilaria Roncone

A sostenere che dietro l’attacco hacker Comune di Palermo ci sia Killnet è stata Repubblica Palermo e, ora, arriva anche un tweet di Legion che parla apertamente dei poliziotti che si stanno occupando del caso in toni canzonatori. Con l’infrastruttura che secondo il Comune è vicina a un ritorno alla normalità – seppure, nel momento stesso in cui scriviamo l’articolo, il sito del Comune di Palermo non risulti essere raggiungibile – è evidente come qualcosa non stia ancora andando per il verso giusto.


LEGGI ANCHE >>> Attacco hacker Palermo, con la rete ancora fuori gioco si utilizzano i fax

Attacco hacker Comune di Palermo, il tweet ti Legion

Procediamo con la traduzione del tweet in questione: «I poliziotti di Palermo sono giorni che gelano. Non riescono ancora a capire se si tratti di un ransomware o di un Ddos, ma per ogni evenienza hanno deciso di disconnettere metà della città 😁». Il sito del Comune di Palermo – come sottolinea Red Hot Cyber – era in queste condizioni già stamattina alle 7.30. I membri di una delle costole di Killnet non si sono fatti scrupoli nel prendersi gioco delle forze dell’ordine che, secondo loro, non sono in gradi di capire se si tratta di un attacco ransomware o di un attacco DDoS e, nel dubbio, lasciano la città di Palermo paralizzata.

La buona notizia sul fronte elezioni imminenti è che non solo i servizi per le carte d’identità e demografici sono tornati attivi ma anche quelli per il rinnovo delle tessere elettorali. Rispetto alla questione è intervenuto anche, sei giorni dopo l’attacco, sono intervenute anche una serie di figure politiche. «La questione del possibile diritto al voto negato a migliaia di palermitani, dovuta ai disservizi del sistema informatico, nonostante le rassicurazioni, e denunciata da Antonio Triolo ed Elisabetta Luparello – ha detto Alberto Samonà di Lega – Prima l’Italia – è gravissima e mette in crisi un pilastro della democrazia. Ci si chiede se sia pensabile, a distanza di 5 giorni dall’attacco, la mancanza di notizie e date certe rispetto al ripristino definitivo della normalità; se sia normale che, nonostante i rutilanti comunicati di ripresa, i cittadini continuino ad essere rimandati a data da destinarsi quando chiedono l’erogazione di servizi a cui hanno diritto, come ad esempio il rilascio di certificati elettorali».

I servizi indisponibili in questi giorni, oltre al sito inaccessibile, non sono mancati: tra prenotazione per l’utilizzo degli impianti sportivi e l’acquisto di pass ZTL passando per lo svolgimento di una serie di pratiche, i rallentamenti sono stati molti.

Share this article