Twitter smaschera la doppiezza di Salvini su Maradona

Cavalcare l'hashtag non è mai una buona idea, soprattutto se sette anni fa avevi detto l'esatto opposto

26/11/2020 di Gianmichele Laino

Ma ve lo immaginate il commento di Diego Armando Maradona su Salvini? Soprattutto se, dopo quanto affermato nel 2013, avesse espresso una qualche frase sdolcinata nel giorno della sua scomparsa. Aspettate. Come dite? È successo? Già, perché oggi esiste una grande memoria collettiva che si chiama Twitter e che non cancella e non perdona nulla, a meno che non sia il diretto interessato a farlo. Il tweet di Salvini su Maradona delle ultime ore suona quantomai inopportuno se si mette a confronto con un altro tweet sempre di Salvini e sempre su Maradona. Risalente tuttavia a 7 anni fa.

LEGGI ANCHE > Il tempismo di Gasparri che esalta Pelè

Tweet di Salvini su Maradona, il doppio gioco

Il Salvini di oggi, quello che ambisce a diventare il papà di 60 milioni di italiani nonché loro presidente del Consiglio, si aggiunge ai peana di tutti quelli che post mortem esaltano Maradona. «Un genio unico, assoluto e irripetibile del calcio mondiale. Una preghiera #Maradona».

Questo, invece, era il rampante Salvini da 4% di 7 anni fa:

Tweet di Salvini su Maradona, 7 anni dopo

«Maradona che prende in giro gli italiani. Fazio che lo abbraccia.Sulla Televisione Pubblica. Pagati da noi. Basta Rai, Indipendenza». Il tweet era chiaramente più acerbo e non rispecchia la moderna comunicazione. Non c’era nemmeno una minestra in scatola riscaldata come foto da accompagnare a questo pensiero profondissimo. Il bersaglio della comunicazione, invece, resta lo stesso. Prima per attaccarlo, ora per osannarlo. Come se non fosse successo niente, come se tutto fosse permesso.

Alla prossima intervista televisiva a Matteo Salvini andrebbero proposti questi e altri tweet in contraddizione. E chiedergli conto di tutto, del perché, del quando, del come. Com’è successo che l’Italia si è innamorata di uno che, oggi, pensa all’esatto opposto di ieri?

Share this article