Gli schermi “leccabili” per avvertire i sapori a distanza sono un altro passo verso il metaverso?

Homei Miyashita, professore alla Meiji University di Tokyo, ha inventato il TTTV: cos'è

23/12/2021 di Redazione

Si tratta di una tecnologia che, al momento, è stata pensata principalmente per il mondo del food e per il mondo della diffusione online di tutto ciò che riguarda l’universo della ristorazione. Homei Miyashita, professore alla Meiji University di Tokyo, ha inventato il TTTV. Si tratta di una sigla che sta per Taste the TV, gusta la televisione. Sarà l’ennesimo passaggio che ci indica che stiamo andando verso il metaverso?

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TTTV, l’invenzione che permette di “gustare” lo schermo di un pc

Il docente che ha predisposto questo schermo ha messo insieme una serie di aromi (nel prototipo ce ne sono dieci) che, mescolati insieme, danno la percezione di un gusto di volta in volta diverso. Quando il gusto viene combinato, ecco che viene collocato all’interno di una pellicola igienica che, a quel punto, può essere testata dalla lingua dell’utente. Che si troverà letteralmente a leccare lo schermo. La soluzione, in base alle previsioni, non sarà nemmeno tanto costosa: il docente prevede che per assicurarsi le prestazioni di un TTTV, l’utente finale potrebbe arrivare a pagare al massimo 100mila yen, che corrispondono circa a 770 euro.

E che la soluzione sia decisamente improntata all’universo del food, lo confermano le stesse parole del docente: «L’obiettivo è consentire alle persone di vivere l’esperienza di qualcosa come mangiare in un ristorante dall’altra parte del mondo, anche stando a casa». Dopo le videochiamate, dopo le dirette, dopo la trasmissione in qualsiasi piattaforma di qualsiasi file in maniera pressoché repentina, ecco la macchina che si candida anche a restituire le sensazioni del gusto e dell’olfatto, quelle che – fino a questo momento – erano state l’ostacolo principale alla trasmissione da remoto.

 

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