Il social network di Trump pullula di falsi account governativi

Dalla Casa Bianca alla Cia, passando per FBI, la Marina e i dipartimenti di Polizia. Si tratta di fake su un social chiamato Truth

02/04/2022 di Enzo Boldi

Non è sempre vero il detto latino “nomen omen”. Non sempre, dunque, a un nome corrisponde una determinata caratteristica. Ed è quello che sta accadendo a The Truth social, la famosa piattaforma online fortemente voluta dall’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump in risposta ai ban di Facebook e Twitter dopo l’assalto al Congresso USA del 6 gennaio del 2021 da parte dei sostenitori delle teorie della cospirazione di QAnon. Perché proprio su quel social – che rivendica il proprio essere espressione di libertà e verità – pullulano falsi account che si spacciano per profili istituzionali americani. E ce ne sono più di una dozzina.

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Secondo quanto riportato da DailyDot, i profili fake comparsi nel giro della ultime settimane (mentre si è notevolmente ridotto il numero di utilizzatori dell’app, disponibile solo negli Stati Uniti) sono 14 e tutti fanno riferimento a istituzioni o organi amministrativi (o di giustizia) a stelle e strisce: il Federal Bureau of Investigation (FBI), la Central Intelligence Agency (CIA), il Dipartimento di Giustizia, la Marina degli Stati Uniti, l’Esercito degli Stati Uniti, il Dipartimento di Polizia di New York City (NYPD), la Casa Bianca, il Presidente degli Stati Uniti, il Segretario stampa della Casa Bianca, la National Aeronautics and Space Administration (NASA), il Dipartimento del Tesoro, il Dipartimento per la sicurezza interna, l’Agenzia per la protezione ambientale e il Dipartimento di Stato.

Truth social è pieno zeppo di profili governativi fake

Spezziamo, però, una lancia a favore del social di Donald Trump: quei profili esistono veramente, seppur fake e con riferimenti falsi. Ma The Truth social non li ha mai certificati (la famosa spunta blu). Insomma, utenti che sono stati creati ma che non fanno riferimento reale a veritiero ad account governativi. La maggior parte di loro sono ancora silenti, probabilmente perché sono ancora in attesa di approvazione, e non hanno ancora neanche una “bio”. L’unico ad aver pubblicato qualcosa è il profilo del NYPD, il dipartimento di polizia di New York. Ma, contattato da DailyDot, l’ufficio stampa ha ribadito l’estraneità del Dipartimento rispetto a quel profilo social.

Ma anche gli altri account governativi sono falsi. La Marina militare ha immediatamente chiesto la rimozione al The Truth social, così come CIA e FBI. Molti altri, invece, sono ancora in fase di analisi, anche se – ovviamente – il fatto di essere fake è palese. Da capire come sia stato possibile utilizzare il “Twitter handle” di queste organizzazioni, enti amministrativi e governativi per procedere all’iscrizione.

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