Elezioni di Midterm, Trump non vince ma esulta lo stesso

07/11/2018 di Enzo Boldi

Poteva andare peggio, ma comunque non è andata benissimo per Donald Trump. Il risultato delle elezioni di midterm negli Stati Uniti consegnano la Camera dei rappresentanti ai Democratici, mentre il Senato resta in mano ai Repubblicani. La cosiddetta situazione chiamata anche «anatra zoppa» che da gennaio (data di entrata in vigore della nuova composizione delle due parti del Congresso) si troverà a guidare il Paese in una posizione meno serena di quanto fatto finora.

Le previsioni dei giorni scorsi, alla fine, sono state scongiurate e Donald Trump potrà contare sull’appoggio fondamentale dei suoi uomini in Senato – 51 seggi ottenuti, uno in più della soglia minima, ma ora rischia e non poco alla Camera dei rappresentanti dove i Democratici hanno ottenuto la maggioranza – 220 seggi, con soglia minima posta a 218 – e ora potranno fare opposizione in maniera più decisa e con la possibilità di aprire molte inchieste nei confronti del numero 1 della Casa Bianca. Ma tutto ciò sembra non preoccupare il tycoon a stelle e strisce

Donald Trump perde ma regge l’urto

Una vittoria di Pirro per Trump, che dal prossimo gennaio finirà nel mirino dei democratici che hanno già promesso battaglia nei suoi confronti anche sul piano delle riforme. A differenza di quanto accaduto finora, il numero uno della Casa Bianca dovrà scendere a patti e trovare accordi anche con l’opposizione per definire nuove leggi. Il destino della politica americana, quindi, non dipenderà più solamente dal volere dei Repubblicani.

Ora i Democratici potranno chiedere l’impeachment

Tra le tante iniziative di cui si è parlato in questa lunga campagna elettorale americana, c’è anche la messa in stato d’accusa – il famoso impeachment – nei confronti di Trump per il caso Stormy Daniels, la pornostar che avrebbe ricevuto un presunto pagamento per mantenere celata la sua relazione con il tycoon. La questione potrebbe farsi molto delicata e alla Casa Bianca si punta già all’inizio di una nuova e interminabile campagna elettorale perpetua con vista sul 2020. Ma Trump sostiene che la notte di ieri sia stata una grande notte.

(foto di copertina: Frank Mattia/ZUMA Wire)

Share this article