Visti gli interlocutori si potrebbe agevolmente parlare di incidente diplomatico tra potenze mondiali. Il fascino di Justin Trudeau riesce a captare l’attenzione di Boris Johnson e di Emmanuel Macron che lo ascoltano rapiti, con un calice in mano. Ne manca uno. Non lo nominano mai, ma tutti sanno a chi si stanno riferendo: il presidente del Canada, il premier britannico e il presidente francese stanno spettegolando su Donald Trump, nel bel mezzo di un meeting tra leader a margine del vertice NATO.
LEGGI ANCHE > President Mozzarella è una bufala: al massimo è Sergi Motorola
.@JustinTrudeau, @EmmanuelMacron, @BorisJohnson and other VIPs shared a few words at a Buckingham Palace reception Tuesday. No one mentions @realDonaldTrump by name, but they seem to be discussing his lengthy impromptu press conferences from earlier in the day. (Video: Host Pool) pic.twitter.com/dVgj48rpOP
— Power & Politics (@PnPCBC) December 3, 2019
Boris Johnson parla della conferenza stampa di Donald Trump, all’interno della quale era stato coinvolto anche Macron: «È per questo che eri in ritardo?» – chiede il premier britannico al numero uno dell’Eliseo. Quest’ultimo risponde: «Sì, ha convocato una conferenza stampa estemporanea di quaranta minuti». Poi, c’è anche un momento in cui i microfoni non riescono a captare il seguito della conversazione.
Infine, Trudeau chiude: «Hai appena visto le mascelle della sua squadra cadere sul pavimento». Sappiamo tutti che Donald Trump non ami particolarmente quando i suoi colleghi parlano di lui alle sue spalle. «Questo accade in ogni summit della NATO con Trump – hanno commentato i vari osservatori politici degli Stati Uniti -. Ogni G7. Ogni G20. Il presidente degli Stati Uniti è deriso dagli alleati americani alle sue spalle».