Trump è felice che con Musk Twitter sia «in buone mani»

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L'ex presidente sostiene che, in questo modo, il social network si sia liberato da una proprietà di sinistra

Qualcuno ha già iniziato a segnarsi in rosso una data sul calendario. L’8 novembre, dopo le elezioni di midterm, Donald Trump potrebbe tornare su Twitter. Sarebbe una riconquista dopo il ban permanente del 6 gennaio 2021. E sarebbe anche la logica conseguenza di quanto annunciato dal nuovo proprietario della piattaforma, Elon Musk, dopo la sua acquisizione definitiva. L’8 novembre Trump potrebbe utilizzare un tweet per annunciare la sua candidatura alle primarie repubblicane per le prossime elezioni presidenziali. Nel frattempo, l’ex presidente degli Stati Uniti si è detto molto contento per il fatto che Twitter abbia una nuova proprietà.



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Trump contento per Twitter e per la sua nuova proprietà

«Sono molto felice – ha detto Trump, che ha utilizzato un post sulla sua piattaforma personale The Truth Social per commentare la vicenda – che Twitter ora sia in buone mani e non sarà più guidata da lunatici radicali di sinistra e maniaci che davvero odiano il nostro Paese». Una delle bandiere dell’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk è stato il free speech. O – meglio – il suo concetto di free speech. Le maglie della moderazione di Twitter, con ogni probabilità, si allargheranno per evitare ban permanenti o nuovi casi clamorosi esattamente come quello toccato in sorte a Donald Trump.



Quest’ultimo, pubblicamente, ha affermato che non tornerà più sulla sua piattaforma, volendo investire sul suo social network personale che, sostiene, stia andando molto bene e gli stia assicurando quella visibilità che prima aveva con Twitter. In realtà, i 90 milioni di followers internazionali che Trump aveva sul social network ora di proprietà di Musk sono molto distanti dai 4 milioni di followers (quasi tutti americani) che può contare oggi sulla sua piattaforma.

E se qualcuno ha interpretato il licenziamento di Vijaya Gadde (tra i manager che avevano dato il via libera al ban permanente di Trump) come una strizzata d’occhio di Elon Musk all’ex presidente americano, bisognerà comunque attendere gli eventi e misurare la consapevolezza di Trump che, senza la sua presenza esclusiva su Truth Social, il suo progetto imprenditoriale perderebbe inevitabilmente forza.