La storia del treno russo con equipaggiamento nucleare che si dirige al confine con l’Ucraina

Si tratta di una notizia che, da ieri, sta facendo il giro del mondo ma ci sono una serie di questioni da tenere ben presenti parlando di questo treno russo con "kit nucleare"

04/10/2022 di Ilaria Roncone

Questo articolo mira a ripercorrere la genesi e la diffusione – a partire dall’estero fino in Italia – della notizia relativa al treno nucleare russo diretto al confine con l’Ucraina. Si tratta di un treno merci che dovrebbe contenere equipaggiamento militare specializzato potenziato associato alla divisione armata nucleare segreta del ministero della Difesa russo. Il video che tutti stiamo vedendo nei vari articoli è comparso, in primis, nel canale Telegram filo-russo Rybar.

La notizia è stata data, in prima battuta, dalla stampa del Regno Unito (precisamente dal The Telegraph). Tutto nasce – come si legge sul Telegraph stesso – dal tweet di Konrad Muzyka, analista indipendente di difesa focalizzato su Russia e Bielorussia – come si presenta su Twitter – e direttore di Rochan Consulting. Si tratta di un’azienda di consulenza che fa reporting e analisi dei conflitti, dei mercati globali della difesa e della sicurezza nazionale.

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Il tweet da cui parte la storia del treno nucleare russo

«Questo “altro treno con equipaggiamento militare” trasporta in realtà un kit appartenente alla 12a direzione principale del Ministero della Difesa russo. La direzione è responsabile delle munizioni nucleari, del loro stoccaggio, manutenzione, trasporto ed emissione alle unità – inizia il thread -. Significa che questo video mostra i preparativi per un rilascio nucleare? Non proprio. Ci sono altre spiegazioni più probabili. 1) Potrebbe essere una forma di segnalazione all’Occidente dell’escalation di Mosca 2) Le forze russe della RVSN di solito si addestrano estensivamente durante l’autunno. 3) La Russia potrebbe condurre un’esercitazione di deterrenza strategica GROM in ottobre, quindi questo treno potrebbe mostrare una preparazione per questa esercitazione».

I media occidentali (a partire dal Telegraph, che titola: «Un convoglio di armi nucleari fa temere che Putin stia preparando un test per inviare un “segnale all’Occidente”») hanno cominciato a parlare di una fornitura di armi nucleari che in movimento verso l’Ucraina per mandare un segnale all’occidente. Pur facendo riferimento anche al fatto che non ci sono evidenti prove dell’intenzione della Russia di preparare un rilascio nucleare, nella maggior parte dei casi i giornali si concentrano solo su una parte della spiegazione (quella che fa riferimento all’eventuale escalation nucleare di Mosca).

Cosa sta effettivamente succedendo?

Quello che è certo è che il convoglio ferroviario è stato localizzato a nord-est di Mosca con a bordo un kit di armi che possono appartenere anche al 12esimo Direttorato Principale del Ministero della Difesa russo, quello che si occupa di custodia, manutenzione tecnica, trasporto e consegna, smaltimento dell’arsenale nucleare russo. Come riporta Reuters, nella giornata di oggi il Cremlino ha voluto respingere l’accusa del Telegraph parlando di una «retorica nucleare» diffusa dall’Occidente. Anche il Times, nella giornata di ieri, aveva parlato della Nato che ha avvertito gli stati membri della presunta intenzione d Putin di mostrare la forza del suo paese effettuando test nucleari al confine con l’Ucraina.

Rimane quindi chiaro che la possibilità non deve essere esclusa a priori, tuttavia ci sono anche un’altra serie di opzioni (alcune parecchio più plausibili) aperte – come sottolinea anche il portale specializzato in veicoli The Drive -.

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