La bufala dei nuovi treni troppo grandi per la metro di Napoli (in cui è cascato anche Oscar Giannino)
10/01/2018 di Redazione
La notizia era ghiotta e a cascarci ci s’impiegava un attimo. I treni della metropolitana di Napoli sarebbero stati troppo grandi per entrare nei tunnel che collegano le nuove stazioni San Pasquale e Arco Mirelli che dovrebbero essere aperte entro l’anno. Da qui, la presunta scelta di destinare a questa tratta i vecchi treni comprati in occasione dei mondiali di Italia ’90, superati e decisamente inadatti per gli standard dei trasporti moderni.
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TRENI METRO NAPOLI, LA DIFFUSIONE SUL WEB DELLA FAKE NEWS
La notizia era stata tra le più condivise degli ultimi due giorni, provocando ondate di sdegno e di indignazione. «Spreco di denaro pubblico», «E ora chi paga?», «Le solite cose fatte all’italiana» erano le frasi-mantra che si sono accavallate per lunghissime ore sui social network. Persino qualche personalità illustre del mondo del giornalismo (e della politica), come Oscar Giannino era caduta nella trappola:
Ma per treni da 27 metri che a lavori avanzati ora si scopre non entrino nel tunnel di accesso della Metro a Napoli chi paga? Reazione alla notizia sembra sinora assuefazione. La conferma di un Paese in cui non c’è fiction che superi la sconfortante realtàhttps://t.co/mJ8aD6cWpA
— Oscar Giannino (@OGiannino) 9 gennaio 2018
TRENI METRO NAPOLI, LA NOTA DEL COMUNE
In realtà, una nota del Comune di Napoli è intervenuta per chiarire l’equivoco. «Facciamo chiarezza ancora una volta – si legge nel documento venuto fuori da Palazzo San Giacomo – : le gallerie della linea 6 sono commisurate alla larghezza dei treni, sia quelli già oggi nella disponibilità del Comune sia quelli oggetto delle prossime forniture».
Cosa è successo allora? I vecchi treni da 25 metri – quelli «adatti» al nuovo tunnel – saranno utilizzati in via del tutto provvisoria a inizio 2019, data di inaugurazione della nuova tratta metropolitana. A quella data, saranno già stati sottoposti a opportune operazioni di manutenzione e di rinnovamento che li renderanno confacenti agli standard.
Nel frattempo, invece, sono già stati assegnati i fondi (con delibera CIPE del 22 dicembre) per ampliare i tunnel (la cui larghezza risale al vecchio progetto) e permettere ai nuovi treni (da 39 metri) di essere operativi. Inoltre, questi nuovi treni non sono mai entrati nemmeno in produzione. Dunque, al momento, non c’è nessuno spreco di denaro pubblico e, anzi, la nuova linea della metropolitana entrerà in funzione regolarmente, secondo i tempi e le modalità previsti.
(FOTO: ANSA/CESARE ABBATE)