Che il direttore de Il Fatto Quotidiano sia molto vicino (anzi, vicinissimo) alle idee del Movimento 5 Stelle è cosa assai nota, così come è conosciuto il rapporto molto poco di stima che ha con il leader di Italia Viva. E dopo le polemiche per l’intervista dell’ex presidente del Consiglio a Il Messaggero – nella quale ha parlato di un Esecutivo che potrebbe andare avanti anche senza Giuseppe Conte – il romanzo Travaglio contro Renzi si aggiunge di un nuovo capitolo.
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L’editoriale di questa domenica, infatti, è intitolato «Plastic Man» ed è dedicato quasi interamente al leader di Italia Viva che, con quelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano romano e pubblicate sabato, ha dato l’ennesima spallata al governo Conte-2. Tra le criticità espresse dall’ex presidente del Consiglio ed ex segretario del PD, ce ne è anche una sulla famosa Plastic Tax, fortemente voluta dal premier nel suo Green New Deal annunciato nel momento in cui si è insediato, per la seconda volta, a Palazzo Chigi.
«Un governo di emergenze deve tenersi alla larga da tutto ciò che divide la maggioranza e compatta l’opposizione salviniana – ha scritto Marco Travaglio nel suo editoriale di domenica 3 novembre 2019 -. E smetterla di inseguire le flatulenze quotidiane di Renzi». Un giudizio, espresso con toni molto forti, che non è nuovo ed era stato già scritto da Travaglio contro Renzi in altre occasioni.
Al netto dei toni, appare evidente come la maggioranza che anima il governo Conte-2 sia perplessa dalle continue prese di posizioni avverse da parte del leader di Italia Viva che ben sa quanto sia fondamentale l’appoggio dei suoi parlamentari per garantire ossigeno a questo Esecutivo. Diventa quasi impossibile, dunque, non replicare ai tentativi di spallata per non chiudersi a testuggine andare contro un destino già segnato.
(foto di copertina: ANSA/ FRANCO BOLZONI + ANSA/FERMO IMMAGINE RAITRE)