Quella di Trump non è una trascrizione: ci sono tre punti omessi

25/09/2019 di Redazione

Nella telefonata di Donald Trump al presidente ucraino Zelensky potrebbero esserci altre informazioni sensibili che non sono state rese pubbliche. Il tutto renderebbe ancora più critica la posizione del presidente statunitense. Quella fornita dalla Casa Bianca non è una vera e propria trascrizione della telefonata, come è stato invece riportato da tutti i principali quotidiani, compresi il Ney York Times e il Washington Post.

Trascrizione Trump, ecco perché non è corretto chiamarla così

Si tratta di una copia revisionata e passata attraverso gli appositi uffici della Casa Bianca che hanno il compito di censurare delle conversazioni sensibili, che potrebbero contenere al loro interno dei segreti determinanti per la sicurezza nazionale. Nel documento che è stato diffuso a proposito della telefonata di Donald Trump e di Zelensky, ci sono ben tre omissis.

Il primo arriva all’altezza del punto della telefonata in cui Trump afferma: «Biden è andato in giro vantandosi di aver fermato l’accusa, quindi se puoi dare un’occhiata, ciò…». Si tratta del primo punto di cui non abbiamo informazioni. Gli altri due punti con omissis arrivano nello stesso punto della conversazione: si censurano due frasi di Trump. «Vorrei che scoprissi cosa viene fuori da questa situazione con l’Ucraina…» è il primo punto. «Scommetto che tu hai la persona adatta…» è il secondo punto.

Non è una trascrizione Trump, ma un memorandum

Che cosa Trump stesse dicendo in quel momento, non è dato saperlo. Quel che è certo è che il documento non può essere considerato una trascrizione, come del resto è scritto nella sua intestazione: «A Memorandum of a Telephone Conversation is not a verbatim transcript of a discussion». Un memorandum, non una trascrizione parola per parola. Quello che c’è dietro a questa telefonata potrebbe nascondere qualcosa di molto peggio rispetto a quanto non sia già emerso.

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