Parla Toto Cutugno: «Sono furioso, io sono apolitico e faccio solo musica»
15/03/2019 di Enzo Boldi
Indesiderato a chi? Toto Cutugno non ci sta e replica piccato alla richiesta di alcuni parlamentari ucraini di regalargli la stessa sorte toccata qualche giorno fa ad Al Bano Carrisi. La richiesta di inserire anche il suo nome nella lista nera degli indesiderati in Ucraina è stata avanzata da un gruppo di parlamentari ucraini al capo della sicurezza Sbu Vasily Gritsak e, dati i recenti precedenti, probabilmente sarà accolta. La sua colpa? Secondo l’accusa è un amico Putin oltre a essere filorusso.
«Questa notizia mi ha fatto molto incazzare. Sono proprio furioso. Cosa vuol dire questa storia? Io sono un apolitico, mi piace solo fare musica – ha spiegato Toto Cutugno all’AdnKronos -. Non ho nulla a che fare con le vicende politiche né della Russia né dell’Ucraina. Ma come si permettono di dire che io ho fatto dichiarazioni sulla Crimea? Io vado in questi Paesi da mezzo secolo, perché amano le mie canzoni. E basta». L’italiano vero, quindi, non si capacita di questa decisione e mobilitazione nei suoi confronti, anche perché nel suo passato ci sono stati eventi e concerti in tutti i Paesi dell’ex Unione Sovietica e non ha mai avuto problemi. Anzi, è proprio nell’Est Europa che il cantante ha ricevuto grandi applausi da sempre.
Toto Cutugno è furioso per esser stato inserito nella lista nera dell’Ucraina
E tra pochi giorni c’era in programma proprio un suo concerto a Kiev: «Ho cantato in tute le 15 ex-repubbliche sovietiche e sono sempre stato accolto benissimo. Ho conosciuto tanti presidenti russi ma anche tre presidenti dell’Ucraina. Solo l’ultimo non conosco ancora – ha dichiarato Toto Cutugno -. Ma lo voglio invitare al concerto del 23 marzo a Kiev. Se mi fanno entrare, se non mi aspettano con i mitra alla frontiera. Questa vicenda è incredibile. Gli ucraini sono sempre stati affettuosissimi con me. Una delle mie collaboratrici è Ucraina e io li adoro. Questa vicenda mi fa veramente arrabbiare».
A rischio il suo concerto a Kiev del 23 marzo
Sabato 23 marzo è alle porte e mentre il suo manager Danilo Mancuso si è messo in contatto con l’ambasciatore ucraino a Roma che sta verificando cosa sta accadendo, c’è apprensione per il suo concerto a Kiev. «Adesso mi devo anche preoccupare che qualche pazzo abbia un atteggiamento ostile nei miei confronti – ha concluso Toto Cutugno -. Io non sono uno che ha paura. Ma con me viaggiano 14 persone che hanno famiglia».
(foto di copertina: Alessandro Bianchi\ ANSA)