A Torre Maura hanno fatto i saluti romani mentre portavano via i rom
03/04/2019 di Redazione
Calci ai pullman, una bomba carta esplosa nel tardo pomeriggio. L’inno d’Italia e i saluti romani mentre i primi rom venivano portati via da Torre Maura. Uno spettacolo davvero terribile per una nazione democratica.
Torre Maura saluti romani contro i rom
Il Campidoglio, hanno fatto sapere questa mattina dal Municipio VI, ha ceduto a quello che può essere definito un vero e proprio aut aut degli abitanti del quartiere alla periferia di Roma, dove erano state ricollocate 70 persone di etnia rom. In seguito alle proteste iniziate già nel pomeriggio di ieri, con cassonetti e auto bruciate, il comune aveva deciso per il ricollocamento in altre strutture.
Sin da questa mattina, davanti alla struttura di via Codirossoni si era radunato un drappello nutrito di persone, che è andato aumentando nel corso della giornata, con la presenza anche di alcuni esponenti di Casapound e di Forza Nuova. La sindaca Virginia Raggi aveva provato a placare gli animi e a difendere la decisione di ricollocare i rom in altre strutture, lanciando un monito proprio a Forza Nuova e Casapound affinché evitassero di strumentalizzare la vicenda e di esasperare i toni.
Appello che, evidentemente, è caduto nel vuoto. Infatti, i primi ricollocamenti sono stati accompagnati da nuove manifestazioni di protesta. Gli abitanti di Torre Maura erano impazienti e volevano ottenere a tutti i costi questi trasferimenti. Nel pomeriggio, l’aria si era fatta sempre più tesa. Le prime partenze sono avvenute in questo clima, tra saluti romani, urla e spintoni ai mezzi dei vigili urbani che stavano scortando le persone di etnia rom che hanno abbandonato via Codirossoni.
FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI