Torre Maura, il padre di Simone: «Non fa politica, sia data visibilità al suo pensiero e non a lui»

05/04/2019 di Enzo Boldi

Quel che deve restare della vicenda di Torre Maura – che nel frattempo va avanti con nuove proteste dei cittadini che hanno sequestrato il pane destinato agli ospiti del centro accoglienza di via Codirossoni e con CasaPound che si prepara a una manifestazione di quartiere nel tentativo di coinvolgere anche il resto della cittadinanza – sono queste parole: «A me non sta bene che voi ve la prendiate con una minoranza per portarvi a casa qualche voto».

Nell’intera giornata di giovedì ci si è concentrati solamente sul fatto che questo pensiero sia stato espresso da un adolescente di 15 anni che ha dato una lezione morale alla retorica di una parte dell’ultradestra che si era recata nel quartiere romano con il solo scopo di aizzare l’ira degli abitanti. Un’attenzione che, però, rischia di provocare solamente danni, come spiegato a Il Fatto Quotidiano dallo stesso padre del giovane Simone. «Io sono fiero di mio figlio, ma non ha senso strumentalizzare la sua figura. Quel che deve rimanere è il suo messaggio».

Torre Maura, il padre di Simone: «Non diventi la bandiera dei partiti»

E il signor Walter, 50enne che faceva parte del vasto stuolo di licenziati dal call center Almaviva del 2016, non ha tutti i torti. La rincorsa a rendere Simone l’emblema di questo o di quel partito non fa altro che sgonfiare quel suo messaggio pronunciato con toni fermi e motivazioni irreplicabili. E quel tono romano non ha fatto altro che rendere ancora più forte il suo pensiero contro chi era a Torre Maura a rendere ancor più affamata la fame della gente attraverso la rabbia.

Un 15enne che, ora, deve fare l’adolescente

Simone ha 15 anni e quel che deve rimanere vivo nelle menti è il suo messaggio. E questo è quello che prova a far capire suo padre: «Quando ho saputo cosa era successo l’ho abbracciato e mi sono commosso. Poi l’ho mandato a divertisti al Romics. Se sono preoccupato per probabili ripercussioni? Sono abbastanza tranquillo. Oggi è tornato a scuola e tutto è andato bene».

 

(foto di copertina da Globalist)

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