Pioltello, la frecciata di Toninelli: «Qui Salvini non c’è, a ricordare tre morti di Stato»
25/01/2019 di Redazione
Le frecciate tra esponenti di M5S e Lega al governo sono spesso riportate da articoli di retroscena dei quotidiani nazionali. Ma ogni tanto spuntano pure nelle dichiarazioni pubbliche. È il caso di Danilo Toninelli che stamattina, a margine della commemorazione delle vittime della tragedia ferroviaria di Pioltello, avvenuta un anno fa, ha messo in evidenza l’assenza di Matteo Salvini.
Pioltello, Toninelli: «Mi avrebbe fatto piacere vedere Salvini»
«La più grande opera in questo Paese – ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti rispondendo a una domanda sulla posizione del leader della Lega sulla Tav – è evitare che ci siano altri morti di Stato per incidenti conseguenti alla cattiva manutenzione, mi avrebbe fatto molto piacere vedere Matteo Salvini qui con me a ricordare tre morti di Stato».
Toninelli ha fatto quindi il punto della situazione sull’opera Torino-Lione. «Sulla Tav – ha detto – stiamo facendo l’analisi costi benefici per evitare che vengano sprecati soldi, del referendum si parlerà esclusivamente dopo l’analisi costi benefici». L’analisi – ha proseguito – «è stata lunga e difficile perché prima la faceva lo stesso oste che dava il vino ai clienti quindi era facile e veloce: ora sono arrivate persone perbene e serie che non rubano e l’abbiamo fatta per bene, ma abbiamo anche un accordo internazionale». La Tav «è sottoposta a un accordo internazionale con la Francia e prima di rendere pubblica l’analisi io e i miei tecnici andremo a Bruxelles per parlare con la responsabile dei Trasporti e con la ministra francese ai Trasporti».
«Sea Watch? Ci pensi l’Olanda, si dirigano verso la Francia»
Toninelli ha parlato anche del caso Sea Watch. «Io fornisco anche un’alternativa: siccome sulla Sea Watch c’è una bandierina olandese che sventola e siccome non mi pare che gli olandesi abbiano ancora detto nulla, trovino la maniera migliore per prendersi in carico i migranti». E ancora: «Per quanto riguarda la Sea Watch devo vedere ancora il dossier: certamente l’Italia non ha mai coordinato i soccorsi, li hanno fatti loro che come era già capitato recentemente, purtroppo non hanno rispettato la legge del mare. Avrebbero dovuto attendere la guardia costiera libica, perché il tutto è avvenuto nel mare libico».
Toninelli rilancia la posizione di Luigi Di Maio: «Siccome se ne sono andati a questo punto direi che come dice bene il vicepremier Di Maio si dirigano verso la Francia, verso Marsiglia», anche se ci potrebbe essere l’alternativa olandese. «L’Olanda – conclude il ministro – è giusto che dica qualche cosa, ma in primis dovrebbe essere Macron a dire ‘venite dalla mia parte’».
(Foto da archivio Ansa: il ministro Danilo Toninelli sul treno della linea Cremona-Milano ad un anno dalla tragedia ferroviaria di Pioltello, Milano, 25 gennaio 2019. Credit immagine: ANSA / RAFFAELE RASTELLI)