Addio a Toni Morrison, premio Nobel per la letteratura

06/08/2019 di Enzo Boldi

Si è spenta all’età di 88 anni Toni Morrison, famosa scrittrice statunitense che fu anche la prima donna afroamericana a vincere il premio Nobel per la letteratura nel 1993. Qualche anno prima, nel 1988, vinse anche il premio Pulitzer grazie al suo romanzo ‘Beloved’ che venne tradotto in italiano in ‘Amatissima’. Nei suoi saggi ha spesso affrontato il tema della crisi di identità dei neri d’america negli anni più tragici della storia americana. Sarà ricordata come la donna in grado di spiegare ai ragazzi delle scuole cos’è il razzismo e tutto quel che nella storia hanno portato atteggiamenti e politiche discriminatorio nei confronti delle minoranze.

Addio a Toni Morrison, scrittrice afroamericana

A dare notizia della morte di Chloe Ardelia Wofford, questo il vero nome di Toni Morrison, è stata la Knopf, la sua casa editrice. La donna, prima afroamericana a trionfare nel Nobel alla Letteratura, ha avuto il picco del suo successo anche in Italia, grazie al suo romanzo ‘Amatissima’ – arrivato nel nostro Paese nel 1996 grazie alla casa editrice Sperling & Kupfer – che venne trasformato in film da Jonathan Demme e fu diffuso nei cinema  con la partecipazione dell’iconica Oprah Winfrey. Il suo ultimo libro tradotto in italiano risale al 2018: L’origine degli altri. Nel 2012 venne insignita anche della Medaglia Presidenziale della Libertà, un titolo onorifico conferito direttamente dal presidente degli Stati Uniti (all’epoca era Barck Obama).

Il Pulitzer nel 1988 e il Premio Nobel per la Letteratura nel 1993

«Toni Morrison è morta in pace la notte scorsa, circondata dalla sua famiglia e dai suoi amici», hanno scritto i suoi familiari nel comunicato che ufficializzava il decesso della scrittrice. La notizia della sua morte, infatti, era stata data da una fonte interna alla Knopf, la sua casa editrice, e rilanciata dalla Associated Press. Toni Morrison ha continuato a scrivere fino al 2015, quando pubblicò il suo ultimo romanzo ‘Home’, pubblicato a cinque anni dalla morte del figlio.

(foto di copertina: Ulf Andersen/Aurimages via ZUMA Press)

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